giovedì 25 marzo 2010

La madre dei cretini è sempre incinta: affittare una Ferrari.

Girando per i blog (la mia principale fonte di informazione) stasera ho scoperto una cosa che mi ha veramente colpito e fatto esclamare dal profondo del cuore: è proprio vero che la madre dei cretini è sempre incinta e non soffre del calo delle nascite.

In pratica: a Maranello viene offerto un servizio di affitto di auto Ferrari per qualche decina di minuti, a prezzi abbordabili quasi per tutti.

Il servizio è gestito da privati e non ha niente a che fare con la Ferrari.

Il problema è che le auto cosi' affittate a normali essere umani che non sono necessariamente ottimi guidatori, circolano nelle normali strade cittadine, dove non è ovviamente raro incontrare bambini che inseguendo un pallone attraversano la strada, cittadini che amano spostarsi in bicicletta, o semplicemente dei pedoni.

Ed è anche facile immaginare quanto possa sentirsi gasato uno che da anni guida una Fiat Marea e poi si trova al volante di una vera e propria Ferrari.

Ed il video qui sotto lo dimostra purtroppo.



Qui il blog da cui ho appreso la notizia.

Un film: Akiresu to kame

Link IMDB

Machisu è un bambino timido dall'infanzia felice e tranquilla, in una ricca famiglia di industriali. Ha una grande passione, la pittura, e sembra promettere molto bene per il futuro.
Dopo il suicidio dei genitori a causa del fallimento della società, il bambino è affidato a dei rozzi contadini parenti del padre. Poi si iscrive ad una scuola di pittura, poi trova un lavoro, poi si sposa...Il tutto mentre dipinge senza riuscire a sfondare e a compiacere il suo gallerista.

Manca un po' di ritmo questo film di Kitano, autore dell'immenso Hana-bi, e nella lunga parte centrale è anche un po' ripetitivo. Alcune delle tante gag presenti nel film sono simpatiche nonostante le loro drammaticità, e la parte finale è davvero intensa.

Probabilmente alcune persone colte ci troveranno delle riflessioni interessanti sul rapporto tra l'arte occidentale e quella orientale, altre sul rapporto tra l'arte totalizzante e l'artista.


Voto di Kurtz: più.


Achille Et La Tortue : Bande-Annonce / Trailer (VOSTFR/HD)
envoyé par LeBlogDuCinema. - Les dernières bandes annonces en ligne.

mercoledì 24 marzo 2010

Un film: Desert flower

Link IMDB

La storia vera di Waris Dirie, splendida ragazza somala che per sfuggire ad un matrimonio (con un uomo vecchio e brutto) combinato dalla famiglia approda a Londra e diviene una fotomodella conosciuta in tutto il mondo. Arrivata al successo approfitta della gloria per denunciare la situazione delle donne nel suo paese, in particolare sulla mutilazione dei genitali, pratica a cui anche lei è stata sottoposta all'età di 3 anni.

Non è facile parlare di questo film, perché da un lato affronta un argomento tabù e duro da digerire, ma nello stesso tempo lo fa con toni piuttosto patinati. Il mondo della moda, che occupa la parte centrale della storia e che è dipinto in modo caricaturale, stride con la pratica che il film denuncia.

Probabilmente il regista ha fatto questa scelta per rendere più commerciale e appetibile il film, quindi con lo scopo di sensibilizzare più persone possibile all'argomento, pero' ritengo che il risultato finale sarebbe potuto essere migliore (per esempio raccontandoci di quando la modella, ormai conosciuta in tutto il mondo, va in Somalia a ritrovare la madre dopo 20 anni).
 
Classico film che ti fa esclamare all'uscita: 'Con tutti i difetti della nostra società, possiamo ritenerci fortunati'. Ed infatti era questo il commento che si sentiva di più all'uscita del cinema.

Voto di Kurtz: più.

sabato 20 marzo 2010

Nomi di strade

A proposito di nomi di strade corti e pratici...

Un film: Eastern plays

Link IMDB


Periferia dormitorio di Sofia: Isto è un artista, un tempo drogato ed ora sotto cura di metadone, che non ha mai sfondato. Una sera assiste per caso al pestaggio di una felice famiglia turca in vacanza da parte di un gruppo di coglioni neonazisti: la sua presenza salva la famiglia da una tragedia più grande, viste le intenzioni dei nazisti.

Tra i componenti del gruppo Isto vede suo fratello. Isto intanto si innamora della figlia del turista turco pestato, una bellissima ragazza di nome Isil.

Il film è dedicato all'attore che ha interpretato Isto, che anche nella vita era davvero tossicodipendente ed è morto dopo le riprese.

Film dal taglio realistico, con molta camera a mano.

Voto di Kurtz: più.

P.S. Visto alla 6 del Mk2 Beaubourg: l'audio è veramente pessimo. Sconsiglio davvero la visione di qualsiasi film in questa sala. Peccato, perché l'MK2 Beaubourg ha un'ottima programmazione.

Un film: Valhalla rising

Link IMDB

Un violento guerriero con un solo occhio e muto è prigioniero da tempo da un clan di violenti vichinghi.
Con l'aiuto del poco violento figlio di uno di loro, riesce violentemente a liberarsi. Si imbatte per caso in un clan di violenti fanatici seguaci di Cristi, in partenza per la Terra Santa da conquistare. Si aggrega, senza dire una parola (e come potrebbe, anche se volesse?). Arrivati in una terra diversa da quella Santa, il clan deve affrontare i violenti indigeni che gli fanno un c*** cosi'.

Insomma, non si capisce niente in questo film. Tanta violenza, sventramenti fracassamenti di cranio teste tagliate, tante imponenti inquadrature del guerriero con un solo occhio (le inquadrature sono sempre dalla parte dell'occhio malato e chiuso. Insomma, l'abbiamo capito che gli manca un occhio al tizio, non c'è bisogno di ripeterlo ad ogni inquadratura, non è un valore aggiunto del film), del minaccioso vento sempre in sottofondo.

Una porcheria. Peccato, perché la fotografia di alcune scene è bella, e il modo di inquadrare la natura notevole, soprattutto nella prima nebbiosa parte.

Un brutto fumettone noiosissimo, senza sostanza né direzione.

Voto di Kurtz: meno.

mercoledì 17 marzo 2010

Un film: The ghost writer

Link IMDB

Un giovane ghost writer firma un ricco contratto per completare e rivedere la biografia dell'ex premier britannico, Jack Lang, che ora vive in un'isola degli USA con moglie e staff. Il contratto prevede che il ghost writer passi un mese in compagnia del politico per meglio lavorare all'opera. Il percorso non è cosi' semplice: tanto per iniziare, il precedente ghost writer di Jack Lang è morto in uno strano incidente...

Ottimo thriller a sfondo politico firmato Polanski, in cui niente stona: dalla sceneggiatura perfetta e senza una debolezza, all'ottima interpretazione dei 4 attori principali (spicca su tutte Olivia Williams), alla splendida ambientazione (un amico mi ha detto che è stato girato in un paio d'isole al largo della Danimarca).

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.

martedì 16 marzo 2010

Un film: Crazy heart

Link IMDB

Bad Blake è un cantante country che ama girare la sua America esibendosi in piccoli bar, bere del whisky e fumare.
Durante una tournée incontra in California una giovane e bella giornalista: i due si innamorano.

Quando vedi Jeff Bridges in questo film ti viene voglia di prendere la carta d'identità di Stefano Accorsi e cancellare la parola 'Attore' che sicuramente segue la parola 'Professione'.

Oltre la splendida interpretazione di Bridges, una bella e semplice storia ed un'ottima colonna sonora, tra i cui autori c'è anche T Bone Burnett.

Almeno un paio di citazione da Il grande Leboski: il bowling delle scene iniziali e il barista di nome Jesus.

Due oscar: migliore attore protagonista e migliore canzone originale.

Voto di Kurtz: cuoricino.

Vecchie auto: Ford Mustang

In generale non ho mai trovato belle le auto americane: certo, come tutti i bambini, sono stato innamorato della Pontiac di Supercar, telefilm che non avrei perso per nulla al mondo il sabato sera su Italia 1.

Vedendo questa inusuale Ford Mustang con targa ancora più inusuale (non per il dipartimento, ché il 93 è attaccato al 94, ma per i colori e i caratteri dei numeri), parcheggiata a Nogent sur Marne, non ho esitato un attimo e l'ho fotografata alla meno peggio con il cellulare.



Peccato per i riflessi che impediscono di vedere bene l'interno: pero' che sappia io ancora non hanno inventato il filtro polarizzatore per il cellulare...

lunedì 15 marzo 2010

Un film: Nord

Link IMDB

Jomar è un ragazzo con la faccia da bamboccione ed un esaurimento nervoso alle spalle. Quando viene a sapere quasi per caso di avere un figlio molla il lavoro, prende il gatto delle nevi e ne va alla ricerca.

Uno snow-movie, con dei paesaggi del nord Europa molto belli. La struttura del film è quella classica, il viaggio alla ricerca di qualcuno, disseminato di incontri di vario tipo. Ricorda vagamente The straight story, di Lynch, un film che adoro.

Dell'ironia, dei lunghi silenzi, e una scena davvero simpatica per quanto crudele (il vecchio con il gatto delle nevi).

Voto di Kurtz: più.

Vecchie auto: Fiat 127

Negli stessi giorni in cui una vecchia conoscenza fotografava una 127 verde, io ne fotografavo una blu a Torino, un po' nascosta in un giardino interno del centro della città.

Che ci sia della telepatia tra treggisti?

Non c'è popolo più stupido degli americani (Giorgio Gaber, l'America).


La signora Simpson, la donna più grassa del mondo
Non è un esempio da imitare perchè la salute va rispettata, ma per Donna Simpson, dal New Jersey, si tratta di una vera sfida. 42 anni, due figlie e una vocazione ad ingrassare. Ma Donna si è data obiettivi certi: vuole essere la donna più grassa del mondo.Per il momento il peso è fermo a 273 chili. Donna assume ogni giorno circa 12 mila calorie e veste la taglia XXXXXXXL
 

giovedì 4 marzo 2010

Mi sa dire l'ora?

- Certo. Sono le 22 e 95.
- Grazie, molto gentile.

(stazione della RER A Auber)

martedì 2 marzo 2010

Ristorante e bar a Parigi: Restaurant Michelangelo

Un piccolo ristorante, circa 15 coperti, a due passi da Abesses, nel 18esimo.

Cucina italiana, anzi italiana del sud, per questo simpatico e intimo posto gestito da Michelangelo, un gentile ragazzo di Palermo, che ama socializzare con i suoi clienti e trattarli bene.

I piatti sono molto buoni e semplici. Sicuramente uno dei migliori ristoranti italiani che ho provato da quando sto a Parigi.

Non esiste una lista dei piatti perché il menu cambia giorno per giorno.

A noi Michelangelo ha proposto:

- un piatto contenente: zucca in agrodolce, mozzarella di bufala e un arancino al gorgonzola
- degli gnocchetti al pescespada
- del buon formaggio di cui non ricordo nulla perché l'abbondante vino aveva già iniziato a fare effetto :-) Era buono, questo lo ricordo.
- dei cannoli siciliani

Il tutto per 41€ a persona, buon prezzo rapportato alla quantità e alla qualità. Lesinando sul vino (32€ a bottiglia per un Nero d'Avola Cusumano) sono convinto che si puo' spendere un po' meno. Non molto, perché purtroppo tutte le bottiglie di vino partono da 30€, il che non dà molta possibilità di risparmio, a meno di non cenare con dell'acqua (triste, molto triste).

Noi abbiamo preso 4 bottiglie in 6, e questo ha avuto il suo bel peso sull'addition.

Insomma, un posto più che consigliato, per la cucina, l'ambiente e per Michelangelo.


Unico neo: di sera non sono accettati i ticket restaurant.

Restaurant Michelangelo,
3 rue André Barsacq - 75018 Paris (M°Anvers / Abesses)

Tél. 01 42 23 10 77‎

PS. E' proprio da Michelangelo che si è svolta la cena tra blogger italiani a Parigi. Eravamo in pochi, solo 6, ma la serata è stata davvero molto piacevole: tra i blogger si è creata una strana alchimia, forse dovuta alle nostre creature telematiche.

Il blog è vivo, viva il blog.

lunedì 1 marzo 2010

Vecchie auto: Appia 57


Penso di non aver mai fatto un post su commissione, come non ho mai scritto nulla basandomi su esperienze o sul vissuto altrui.

Quando pero' la settimana scorsa ho ricevuto per mail da un'amica di lunga data le foto dell'Appia di famiglia, mi sono detto che la vettura merita un'eccezione.

Lascio parlare l'attuale proprietaria estrapolando un pezzo di mail che mi ha inviato la settimana scorsa:

...Prima di chiudere, una nota finale: ho notato un certo tuo interesse per le auto d’epoca, non so bene se reale o ironico, e allora ti mando le foto della nostra Lancia Appia del ’57. Era di mio nonno Alfredo, mio padre l’ha gelosamente conservata per molti anni e poi l’ha fatta mettere a posto. Ora ce l’ho qui a Reggio e ci siamo fatti delle belle gite domenicali nella pedecollina reggiana (un’altra concezione di viaggio, la meta perde d’importanza), anche se ultimamamente è più difficile… nel ’57 non pensavano affatto ai seggiolini per i bimbi… non ci sono neanche le cinture di sicurezza!...

P.S. di Kurtz: anche se la targa potrebbe trarre in inganno, il Reggio nominato nell'estratto della mail non è Reggio Calabria, ma Emilia, dove la tizia attualmente vive.
 

Un film: Shutter island

Link IMDB

Il maresciallo Teddy Daniels, che si porta appresso un bel po' di drammi personali, arriva nell'isolata Shutter Island, dove si trova solo un ospedale psichiatrico, per indagare sulla scomparsa di una violenta paziente.

Ritorno in gran forma di Martin Scorsese, che non faceva un film cosi' bello da molto troppo tempo. La storia funziona a meraviglia, la fotografia plumbea è tra le più belle degli ultimi anni, e anche Leonardo di Caprio, che invecchiando riesce a togliersi di dosso la faccia da bravo ragazzo, inizia a piacermi. Per non parlare dell'atmosfera cupa che pervade tutto il film.

Una grande pellicola, in cui i ricorrenti flash-back, a cui il cinema degli ultimi anni ricorre troppo spesso per i miei gusti, sono davvero funzionali alla storia. C'è solo una cosa che non mi è piaciuta del tutto, cioè il passato di Daniels nei campi di concentramento, cosa che lega poco con il resto del film a mio avviso.

Mi ha fatto molto piacere anche reincontrare Ben Kingsley, ottimo attore che purtroppo si vede poco al cinema. E anche il freddo von Sydow ha il suo perché.



Voto di Kurtz: doppio cuoricino.

Un film: Korkoro

Link IMDB
Titolo francese: Liberté

Francia, 1943. La vita di una famiglia di gitani, anzi di bohémiens come si dice qui, tra nazisti, francesi collaborazionisti e governo di Vichy, che con una nuova legge impedisce loro di viaggiare il libertà, come hanno sempre fatto. C'è pero' qualcuno pronto a rischiare per loro, come Mademoiselle Lundi, la maestra del piccolo paese dove si installa la famiglia temporaneamente, e il sindaco.

L'ultimo film di Tony Gatlif, uno degli autori europei più fuori dagli standard.
La struttura narrativa è un po' sfilacciata e il lato folcloristico dei gitani (le superstizioni, le abitudini...) a volte ha la meglio sulla psicologia dei personaggi. Molto belle le musiche, alcune a firma dello stesso regista.

Voto di Kurtz: cuoricino.