sabato 10 dicembre 2011

Un film: Les Neiges du Kilimandjaro

Regia di Robert Guédiguian



Michel lavora al porto di Marsiglia ed è un sindacalista. In tempo di crisi la società deve licenziare: Michel estrae a sorte un certo numero di nomi, tra cui il proprio.
Nonostante la perdita del lavoro Michel e la sua famiglia sono felici. Un giorno pero' subiscono una rapina. Michel scopre per caso il rapinatore e dei dubbi morali si insinuano nella famiglia.

Una storia raccontata bene, con uno stile minimalista.


Voto di Kurtz: più.

Un film: Bir Zamanlar Anadolu'da

Titolo francese: Il était une fois en Anatolie.

Regia di Nuri Bilge Ceylan



La lunga notte di un ispettore, dei poliziotti e un detenuto accusato di omicidio alla ricerca di maggiori informazioni sul delitto.

2 ore e 40mn di film turco con sottotitoli. Ero molto attratto da questo film, ma nello stesso tempo sentivo che avrebbe potuto essere molto pesante. Invece non lo è stato per nulla. La storia è piuttosto leggera, quasi inconsistente: sono le relazioni tra i personaggi e l'aspetto introspettivo che rendono interessante la pellicola. A livello di narrazione succede molto poco, infatti.
Il film è arricchito di una fotografia meravigliosa (il regista è anche fotografo, e si vede), soprattutto la lunga parte ambientata di notte.

Purtroppo la parte ambientata durante il giorno fa perdere al film un po' di compattezza e di fascino.

Voto di Kurtz: cuoricino.

Un film: Donoma

Regia di Djinn Carrenard

L'evoluzione di 3 coppie tra Parigi e periferia.

Si parla molto di questo film in Francia perché è stato girato con 150€ (a detta del regista), con mezzi tecnici prestati e con attori volontari (amici del regista) non pagati.

Il risultato è davvero interessante: il film non è ovviamente perfetto, ma le imperfezioni sono ampiamente compensate dalla freschezza che si respira durante le 2 ore abbondanti. Le 3 storie stanno in piedi, sostenute in gran parte dai dialoghi, molti intensi e realistici. Ho trovate il modo di narrare la storia molto sincero ed alcune sequence poetiche.

Qualche informazione in più sul film qui.

PS. Grazie a questo film ho scoperto che i giovani delle periferie dicono Ci-mer per Merci.

Voto di Kurtz: cuoricino.

giovedì 1 dicembre 2011

Un film: Kongen av Bastøy

Titolo francese: Les révoltés de l'ile du Diable.




All'inizio del secolo in un'isolata isola della Norvegia ha sede un istituto penitenziario cattolico per delinqueti minorenni. La disciplina è rigida, basata sulle punizioni corporali, l'umiliazione e anche degli abusi.
Un bel giorno arriva un nuovo detenuto, un giovane accusato di omicidio. L'ambiente cambia radicalmente.

C'è tutto quello che mi piace in un film: una bella storia, la rivolta contro l'ordine costituito e la repressione, l'ambientazione nordica (in realtà il film è stato girato in un'isola estone), una regia forte e decisa e alcuni momenti di grande poesia.

Il film più bello del 2011 insieme a Essential Killing e The artist.

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.