venerdì 27 giugno 2014

Ristoranti e bar a Parigi: Septime

La Francese ed io abbiamo deciso di regalarci 2 buoni ristoranti all'anno, in occasione dei nostri compleanni: in febbraio, quando il vostro prode blogger ha compiuto gli anni, ci siamo regalati il magnifico ristorante franco-giapponese Sola.

Per il compleanno della Francese, invece, ci siamo permessi uno dei ristoranti più alla moda di Parigi: il Septime.

Prenotazione: si deve prenotare esattamente 3 settimane prima. La prenotazione può essere fatta per telefono o sul sito: noi abbiamo scelto il telefono. Esattamente 3 settimane prima della serata in cui volevamo andare a cena, alle 10 del mattino ci siamo attaccati al telefono: dopo 10mn siamo riusciti a parlare con l'operatrice e abbiamo prenotato il nostro tavolo per le 19h30: alle 10h10 del mattino, quando siamo riusciti a parlare con l'operatrice, infatti, tutti gli altri orari erano occupati.

Il personale del Septime è composto da ragazzi, sia per il servizio ai tavoli che per la cucina: la cucina è completamente aperta, ci puoi vedere il personale lavorare. Questo è uno dei segreti di molti ristoranti che vanno forte nella capitale, probabilmente la cucina aperta ispira un senso di fiducia ai clienti.

Il menu cambia ogni giorno e non può essere variato dal cliente: prima di cominciare il personale chiede al cliente se ci sono problemi di allergie o di intolleranze, in base a questo adegua le portate. Il menu è composto da 6 portate: 2 antipasti (carne e pesce), 2 piatti (carne e pesce) e 2 dolci.

I piatti sono buoni, si vede che c'è un'ottima selezione delle materie prime, e presentati molto bene. Le porzioni non sono abbondanti, ma dopo 6 piatti ci si alza sufficientemente sazi.

Tuttavia, abbiamo trovato 2 problemi nel Septime, che avremmo perdonato ad una brasserie qualunque ma non ad un posto che si vuole raffinato:

- quando siamo andati noi, giugno, faceva caldo e non c'era l'aria condizionata. Le grandi finestre che danno sulla Rue de Charonne erano quindi aperte: quindi rumore, un po' di puzza di smog. E anche ci siamo goduti qualche minuto del camion della spazzatura che raccoglieva la poubelle accanto al ristorante, prima che una delle ragazze del servizio se ne accorgesse e chiudesse temporaneamente la finestra. Mangiare con le finestre aperte su una strada trafficata per me non è il massimo per una cena romantica.

- il servizio: i ragazzi sono gentili, ma hanno del margine di miglioramento da un punto di vista professionale. Per esempio tra un piatto e l'altro non cambiamo sempre le posate: si limitano a prendere le posate che hai sul piatto ed appoggiarle sul legno del tavolo (la tovaglia non c'è). Questo non va bene per un ristorante da 70-80€ a persona.




Prezzo: 58€ a persona escluso il vino.

mercoledì 25 giugno 2014

Bar e ristoranti a Parigi: La Chocolaterie di Jacques Génin

Semplicemente la mia pasticceria preferita. Scordatevi le vecchie sale da thé di Angelina e La Durée: qui lo stile è moderno, c'è l'aria condizionata (piuttosto una rarità a Parigi), il personale estremamente gentile e attento al cliente. Inoltre, i tavoli sono spazioni e ben distanziati tra loro.

Tutto ciò che abbiamo assaggiato è di ottima fattura e presentato in maniera eccellente: la cioccolata calda, la tarte au citron, la degustazione di cioccolato sotto forma di raffinatissimi cioccolatini. I prezzi sono ovviamente all'altezza, ma non eccessivi: per esempio per una cioccolata calda bisogna sborsare 7€.

Imperdibile.

domenica 22 giugno 2014

Il lato oscuro di Parigi: passeggiata a Montmartre








Questa mattina passeggiata romantica a Montmartre. Quartiere turistico, forse il più turistico di Parigi, snaturato dal turismo. Tuttavia un quartiere ancora piacevole, con le sue stradine, i piccoli giardini, la bella architettura, le scale.

Il problema è la sporcizia: è vero che ieri sera c'è stata la Festa della Musica in tutta Parigi, è vero che ieri era sabato sera e i giovani amano sedersi in gruppo e bere la birra. Però, porco mondo, dopo che hai bevuto la tua birra, puoi riporre la bottiglia nell'apposito cestino, invece di lasciarla per terra? Spesso basta fare 2-3m per arrivare al cestino, non è un grosso sforzo. E soprattutto, quando devi pisciare, perché non andare in un bar invece di pisciare lungo la strada, lungo le scale, rovinando le passeggiate a chi il giorno dopo vuole fare 2 passi?

Parigi è una città molto sporca: non sono mai stato un amante della città finte, troppo belle e troppo pulite. Nello stesso tempo vorrei però poter fare una passeggiata senza sentire puzzo di piscio dappertutto e fare lo slalom tra cartoni di Kronemberg e cacche di cane.