mercoledì 16 aprile 2008

Un film: Bienvenue chez les Ch'tis.

Francia, 2007, regia di Dany Boon.
Visto a Parigi, un giorno della prima decade dell'Aprile 2008.

Uscito da neanche due mesi, Bienvenue... ha battuto i record di spettatori per un film francese, avendo superato la soglia dei 18 milioni (dati della settimana scorsa) e battendo cosi' il precedente record, detenuto da La grande vadrouille (1945). Ora è alle costole di Titanic, che in Francia ha totalizzato 20 milioni di spettatori.

Il film gioca sui luoghi comuni tra sud e nord della Francia, in particolare sui luoghi comuni della gente del sud che ha nei confronti dell'estremo nord (Pas de Calais): freddo polare, gente inospitale e scortese. Luoghi comuni che inevitabilmente si riveleranno falsi.

E' divertente, alcune sequenze sono irresistibili e mai volgare: il protagonista (Kad Merad, già visto in un ruolo drammatico in Je vais bien, ne t'ne fais pas) a me piace un casino, con la sua bruttezza cosi' espressiva.

Un po' di troppi buoni sentimenti nella parte finale, ma è un difetto che si perdona volentieri.

Incredibile la parlata e l'accento degli Ch'tis (gli abitanti, per l'appunto, di una zona del nord della Francia), su cui i basa quasi tutto il film.

Spero non esca mai doppiato in un'altra lingua perché perderebbe tutto.

Voto di Kurtz: cuoricino.

P.S. musicale: mentre scrivevo questo post il mio Winamp faceva girare a rotazione Long nights, di Eddie Vedder. Grande pezzo.

Nessun commento: