martedì 22 dicembre 2009

Sarkozy, i passeggeri di serie A e quelli di serie Z

Nei giorni scorsi, a causa delle condizioni meteo, alcuni esemplari di uno dei fiori all'occhiello della tecnologia francese, il treno ad alta velocità che collega Parigi con Londra, sono rimasti in panne sotto il tunnel della Manica, grande opera voluta da Mitterand, inaugurata nel 1994 e da allora in colossale perdita, per la grande gioia degli azionisti. 

Il traffico degli Eurostar è stato completamente bloccato per qualche giorno, cosi' come bloccati sono rimasti alcuni passeggeri per decine di ore sotto il tunnel, con un pessimo servizio di assistenza da parte della compagnia.

Ieri il presidente Sarkozy è andato su tutte le furie e ha chiesto che il traffico riprendesse a partire da oggi, martedi' 22. Inoltre ha voluto incontrare il presidente della SNCF, la società ferroviaria francese. Sembra che Sarkozy abbia detto al suo ospite che incidenti di questo tipo, inaccettabili per i viaggiatori, non devono più avvenire.

Il presidente Sarkozy invece non ha speso neanche una parola per i pendolari dell'Ile de France che per i loro spostamenti quotidiani sono costretti a usare RER A, quella che i francesi amano definire la linea più trafficata al mondo, visto che trasporta ogni giorno 1 milione di passeggeri e che collega l'est di Parigi con l'ovest, in particolare con la Défense, dove c'è un'alta concentrazione di uffici e quindi di impiegati. 

Sulle condizioni della RER A mi pare di avere già parlato qualche volta: nelle ore di punta si praticamente in piedi come sardine, pressati l'uno contro l'altro, e di conseguenza la gente è comprensibilmente aggressiva e nervosa. Per non parlare del periodo estivo, quando la temperatura a bordo dei treni raggiunge temperature elevate e l'aria diventa irrespirabile.

Oggi è il 13esimo giorno consecutivo che i passeggeri della RER A hanno la vita ancora più difficile: essendo i lavoratori di questa linea in sciopero, infatti, il servizio è ridotto a 1 treno su 3 nelle ore di punta e addirittura annullato nelle altre fasce orarie (*). Se per caso fai un lavoro che finisce dopo le 19.30 (fine dell'ora di punta), ti arrangi. Se invece sei fortunato e hai orari standard, benvenuto nei treni della RER A in periodo di sciopero, quando tutto quanto scritto sopra sulle condizioni dei passeggeri è amplificato. 

(*) Aggiornamento postumo: leggo che oggi nelle ore di punta circolano 2 treni su 3 e qualche treno nelle altre fasce orarie. Fino a qualche giorno fa, invece, la frequenza dei treni era quella riportata sopra.


Chiudo questo messaggio con un'immagine rubata all'interessante blog Paris est sa banlieue.




5 commenti:

Anonimo ha detto...

Veramente l'Eurotunnel fu fortemente voluto anche da Mrs Thatcher.
Buon anno Colonnello !
Lola

Anonimo ha detto...

...e ringrazia che è passata la legge sul service minimum!

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Lola: grazie per la precisazione. Dall'articolo del Sole 24 ore che ho letto qualche giorno fa sembrava che fosse stato Mitterand a volerlo più della Thatcher, per questo l'ho scritto.

Suibhne: eh già, fino a qualche anno fa non c'era neanche la legge sul service minimum. No comment...

NotreAnne ha detto...

la RER A, l'ho ripresa oggi. Ogni volta che vedo le stazioni penso che siano l'opera di uno scienziato pazzo e megalomane, brrr, soprattutto Nation. ma in questi giorni non c'è su quasi nessuno, grazie al cielo.

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Anja: si', alcune stazioni sono davvero brutte, soprattutto ora che ci sono i lavori in corso in molte di esse.