La boulangerie è la panetteria: in realtà la boulangerie propone anche dolci, quindi è una panetteria in senso esteso.
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(Foto di una boulangerie qualsiasi trovata in rete. Quella nella foto non sono io).
La boulangerie in Francia è un'istituzione, dappertutto, a Parigi come in periferia, al nord come al sud: c'è una quantità sterminata di boulangerie sparse nel territorio francese e spesso la qualità è alta. La classica baguette, tipo di pane che dev'essere consumato fresco, viene sfornata più volte al giorno, a diversi orari.
La baguette a colazione con il burro è un'altra istutuzione per i francesi, che tengono molto a questo momento della giornata, in cui tutto è permesso: è un piacere uscire la domenica mattina e vedere la gente che fa la coda fuori dalla buone boulangerie per comprare la sognata baguette e magari qualche dolce per il pranzo.
La boulangerie rilassa l'animo dei francesi: non ho mai visto gente nervosa in coda per il pane. No, stanno in fila, anche al freddo, ordinatissimi e hanno dei visi rilassati e contenti.
Secondo me chi va spesso in boulangerie scopa meglio.
Se è vero che la baguette è sicuramente il pane francese più famoso, è anche vero che non è l'unico: la fantasia non manca ai 'nostri cugini transalpini' (da notare che loro ci chiamano allo stesso modo). Pane ai cereali, ai fichi, all'uva, al papavero...Il pane ai fichi si mangia nel periodo natalizio con il fois gras.
Ultimamente ho scoperto il pain sportif, il pane sportivo: è un pane dal peso specifico incredibile. Un piccolo innocuo pezzo di pain sportif pesa centinaia di kg e ti dà energie per decine di anni.
E' buono il pain sportif: l'ho scoperto in Bretagna, quando prima di prendere il treno sono passato da una boulangerie e ne ho preso un paio di pezzi. In treno ho avuto l'illuminazione assaporandolo e mi sono ritenuto un uomo fortunato. I grandi piaceri spesso derivano dai piccoli piaceri. In poche parole, è del pane con dei piccoli prezzi di frutta, secca e non. Non lo so perché è cosi' buono, cosa ci mettano dentro.
L'odore del pane fresco che viene dalle boulangerie mentre passeggi sicuramente contribuisce al fascino della capitale. Parigi senza boulangerie non sarebbe altrettanto bella.
E' un vero peccato che in Italia si sia persa completamente la tradizione del pane: ci vorrebbe un piano politico avente lo scopo di riprendere questa nobile e nello stesso tempo popolare tradizione
del pane buono, fresco, cosi' differente dagli schifosissimi pani industriali che si trovano nei supermercati.
Giuro che se un giorno saro' presidente del consiglio in Italia faro' fruttare i miei anni francesi.
P.S.: secondo quanto leggo in rete,
questa è la migliore boulangerie di Parigi 2006.