Il 7 marzo 1999 è morto Stanley Kubrick, uno dei geni del cinema.
Mi piace ricordarlo con le scene iniziali di Eyes Wide Shut, il suo film al quale sono più affezionato, anche se probabilmente non è il più bello.
La notizia della morte di Kubrick mi è stata annunciata la sera del stessa da un amico, che mi lascio' un messaggio in segreteria. Il messaggio terminava con una poesia.
A se stesso, di Giacomo Leopardi.
Or poserai per sempre,
Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo,
Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,
In noi di cari inganni,
Non che la speme, il desiderio è spento.
Posa per sempre. Assai
Palpitasti. Non val cosa nessuna
I moti tuoi, né di sospiri è degna
La terra. Amaro e noia
La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.
T'acqueta omai. Dispera
L'ultima volta. Al gener nostro il fato
Non donò che il morire. Omai disprezza
Te, la natura, il brutto
Poter che, ascoso, a comun danno impera,
E l'infinita vanità del tutto.
3 commenti:
Alla Filmothèque du Quartier Latin stanno facendo una retrospettiva, ci sei andato?
No, non ancora, ma spero di trovare ad orari decenti Eyes Wide Shut e Arancia Meccanica.
Rivedrei volentieri anche Barry Lindon.
Tu hai visto qualcosa?
No, ancora no perchè le volte che ci sono andata è stato per vedere Godard. Io volevo vedere ancora 2001...vedremo che si può fare.
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