lunedì 26 luglio 2010

Foto islandesi: la sterna codalunga

L'Islanda mi ha dato l'occasione di scoprire quanto sia bello osservare gli uccelli nella loro vita sociale: in alcuni giorni quest'attività ha occupato intere ore me e la Francese, affascinati dai volatili.

Oltre le famosissime pulcinelle di mare, di cui pubblichero' in rete a breve un intero album di foto, tra gli uccelli che più mi hanno affascinato c'è la sterna codalunga, un bellissimo volatile di cui l'Islanda è ricca, soprattutto nei campi accanto al mare.

Uccello migratore, grande volatore - secondo Wikipedia nella sua vita percorre 3 volte la distanza che separa la Terra dalla Luna - la sterna codalunga ha un modo di volare elegante e fluente. Nel periodo della riproduzione la si vede sovente alimentare i propri piccoli, anch'essi belli, ma più paffuti dei genitori e non altrettanto eleganti.

Attrezzato dell'obiettivo Canon 55-250mm, comprato appositamente per il viaggio in Islanda  - quant'è bello fotografare gli animali, e pensare che avevo comprato il teleobiettivo senza troppa convinzione - ho ritratto la sterna codalunga più volte: nelle due foto che pubblico vediamo una sterna con del cibo in bocca - probabilmente vermi perché andava a 'pescare' nei campi e non nel mare - per i pulcini (cliccare sulle foto per ingrandirle).




La sterna codalunga ha un solo difetto: è "leggermente" aggressiva nel periodo della riproduzione. Per caso una sera ci siamo avvicinati al campo in cui le sterne si facevano i fatti loro, dalle parti di Vik: hanno iniziato a puntarci che sembrava di essere nel film Gli uccelli.



Ho osservato la sterna nel rapporto con lo sventurato che si avvicina al suo territorio: praticamente vola verso di te e, una volta raggiuntoti, si piazza sopra la tua testa ad un'altezza di 1 metro circa; immobile inizia a sbraitare qualcosa. Tu la guardi negli occhi con aria di sfida, lei sbraita ancora più forte e tutto d'un tratto si precipita verso di te quasi in verticale. Tu inizi ad agitarti e a muoverti, lei ti insegue e si avvicina al tuo capo in maniera molto minacciosa.

Fortunatamente nel nostro caso la sterna si è mantenuta sempre a debita distanza dalle nostre testoline. Tuttavia, vi posso assicurare che nonostante le piccole dimensioni del volatile, lo spettacolo della sterna che aggredisce mette un po' di paura.

4 commenti:

Neve* ha detto...

Belle foto colonnello, ma le sterne fanno come i pipistrelli che ti atterrano in testa e ti si attaccano ai capelli :)?

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Guarda, per fortuna non posso dare una risposta precisa alla tua domanda perché le sterne devono avere capito che se si fossero avvicinate ai miei capelli ci sarebbero rimaste per sempre, tanto ce li ho densi e spessi :-)

Ti posso pero' dire che sono più carucce dei pipistrelli.

Anonimo ha detto...

grazie, ora so per certo che non andrò mai in Islanda!

Riccardo Venturi ha detto...

Ma è mica parente della passera scopaiola di Lupo Alberto...? :-)))