mercoledì 11 aprile 2007

Mi fa male il mondo (cit.)

Mi fa male vedere che in Francia si beva l’acqua San Pellegrino e in Italia la Evian: se ognuno si bevesse l’acqua del proprio territorio, avremmo forse qualche tir in meno lungo le strade.

Mi fanno male le cacche di cane a terra sui marciapiedi. E sicuramente fanno ancora più male agli handicappati in carrozzella quando le pestano con le ruote.

Mi fa male il mio amico che butta il pacchetto di sigarette vuoto dal finestrino dell’auto in mezzo alle montagne calabresi, e al mio rimprovero risponde: “Ma è solo carta. Alla prima pioggia scompare”. Il pacchetto di sigarette non è di sola carta, ma è rivestito anche di una pellicola di plastica, che di certo non se ne va con la prima pioggia. E anche se fosse di sola carta, non sarebbe una buona giustificazione per un gesto cosi’ incivile.

Mi fanno male i negozi che d’inverno tengono le pompe di calore al massimo e le porte aperte.

Mi fa male la stampa e la tv italiana quando dedica le prime pagine/notizie alle opinioni dei funzionari della Chiesa.

Mi fa male chi prende l’auto anche per fare 100 metri. E mi fa ancora più male se per essere ancora più vicino alla sua destinazione parcheggia sulle strisce.

Mi fa anche male chi dice che dovremmo lasciare l’auto a casa e pero’ non considera le condizioni pietosi di alcuni mezzi pubblici nelle ore di punta.

Mi fanno male i motorini truccati con le loro marmitte rumorose.

Mi fa male che al supermercato in Francia, il più grande produttore agricolo d’Europa, si trovino le mele della Nuova Zelanda o le patate dolci di Israele.

Mi fa male la società classista e mi fanno male i comuni che preferiscono pagare delle multe annuali piuttosto che far costruire dei logements sociaux (case popolari), come previsto dalla legge.

Mi fa male la Chiesa quando demonizza l’uso del preservativo e predica una innaturale astinenza.

Mi fa male vedere che i centri delle grosse città tendono ad assomigliarsi tutti: Benetton, H&M, Bata, MacDonald’s, Zara…

Mi fa male sapere che l’Italia ha uno degli indici di natalità più bassi d’Europa e un’attesa di vita tra le più alte del mondo. Cosa sarà tra 20 anni?

Mi fa male chi preferisce avere 25 gradi in casa tenendo il riscaldamento al massimo invece di mettersi una maglia in più.

Mi fa male pagare 98€ per vedere un cantante (Springsteen) in un orribile palazzetto dello sport (Bologna, tour Devils and Dust, 2005).

Mi fa male chi pensa di essere il centro del mondo…..e non sa che il centro del mondo sono io (cit. Giorgio Gaber, Mi fa male il mondo).

Mi fa male la pausa tra il primo e il secondo al tempo al cinema.

Mi fanno male le santificazioni operate dai media italiani dopo la morte di un qualsiasi personaggio famoso.

Mi fanno male i film doppiati, soprattutto quelli doppiati mali.

Mi fanno male i giornalisti quando intervistano un uomo scampato ad una grande tragedia in cui ha perso figli, moglie e pesce rosso, e gli chiedono: “Come si sente?”

Mi fa male che in Italia si sia parlato quasi esclusivamente solo della mafia siciliana, lasciando cosi’la possibilità ad altre mafie di espandersi nell’ombra.

(continuerà all'infinito...)

3 commenti:

Unknown ha detto...

> Mi fa male la stampa e la tv italiana quando dedica le prime
> pagine/notizie
> alle opinioni dei funzionari della Chiesa.
>
> hai scrittop tante belle e condivisibili cose.
> ma su questa mi permetto di darti una citazione "sariana"
> "non dire minchiate"
>
> possono parlare tutti e dire la loro ed essere intervistati,
> pubblicare libri, da raffaello tonon all'ultima delle veline, ai vari santoro, vespa..
ma non possono farlo, o meglio, non dovrebbero essere pubblicate, trasmesse ecc. ecc.
dichiazrazioni, opinioni, pensieri o altro del papa, di cardinali, di vescovi o altro.
>
> ti fanno paura?
> Li temi?
>
> perchè no?
> se vuoi li ascolti
> se no, no.

Unknown ha detto...

Senti i film doppiati "mali" neanche io li sopporto ma pensa che tragedia...potrebbero essere doppiati peggi!!!
Comunque lo sai compagno curz...sulla storia della chiesa io sono d'accordo co te!

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Timmy Burton 2006: lasciando per un attimo stare l'informazione privata (se la vuoi la compri/la clicchi, altrimenti no), mi riferisco soprattutto alla Rai quando parlo dell'eccessiva presenza della Chiesa nell'informazione italiana. E' giusto che tutti esprimano le proprie opinioni, pero' è anche giusto che la televisione di uno stato laico sia lo specchio di uno stato laico.
Sinceramente penso che le 3 reti unificate di due anni fa, quando è morto Papa Giovanni II siano state un'esagerazione: va bene un documentario ogni tanto, va bene parlare dell'importanza del Papa nella storia del suo papato, vanno bene le opinioni, pero' 3 reti su 3 mi sembrano un po' troppe, soprattutto perché gli argomenti non erano poi cosi' interessanti (inquadratura sul flusso dei fedeli che accorreva a fotografare la salma con il telefonino, interviste sulla strada...) cosi' come mi pare troppo attualmente aprire i Tg con il pensiero della Chiesa sulla contraccezione, sui Dico, sugli omosessuali e cosi' via.
In fin dei conti la Chiesa ha i suoi canali per raggiungere i fedeli (le radio, la tv via satellite, la stampa, e soprattutto le parrocchie e le funzioni): chi vuole seguire attivamente la vita e le opinioni dei suoi alti funzionari della Chiesa puo' farlo benissimo, di persona e da casa se è impossibilitato ad uscire, quindi anche un po' di rispetto per chi non è interessato a tutto questo.

Amen.