Chile, Brasile, 2008. Regia di Pablo Larrain.
Cinema Arlequin, febbraio 2008.
Fine anni 70, Chile: un uomo meschino sulla cinquantina si prepara per la finale di ballo di una trasmissione televisiva, in cui competono i sosia di Tony Manero (il protagonista de La febbre del sabato sera).
Uno dei film più brutti che ho visto negli ultimi anni: se non fossi stato in compagnia me ne sarei andato dopo 15 minuti. Telecamera a mano sempre appiccicata all'odioso protagonista, uso smodato dello sgranato (telecamera a mano e sgranato, che accoppiata!), assenza di musica extradiegetica, nessun tentativo di coinvolgere lo spettatore che sprofonda nella sua poltroncina sognando il mondo esterno, irrilevante descrizione del Chile negli anni della dittatura.
Voto di Kurtz: ceffone.
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