giovedì 9 ottobre 2008

Un film: Europa

Svezia, Francia, Danimarca, Germania, Svizzera, 1991. Regia di Lars von Tries
Ottobre 2008, DVD

Ho sempre adorato questo film di Lars Von Trier, del periodo pre Dogma: artificio allo stato puro, una cura per l'immagine e per i suoni ai massimi livelli, immagini misto di bianco nero e colori, sovraimpressioni. Il tutto pero' con una solida storia dietro.

L'inizio e la fine sono da antologia del cinema.

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.

2 commenti:

Cirdan il Timoniere ha detto...

Lars Von Trier ama stupire, e a mio parere l'ha fatto anche nell'apparente semplicità dei concetti "Dogma".
LVT o lo si ama o lo si odia. Io lo amo, ma mi ci è voluto del tempo: quando ho visto in prima visione "Le Onde del Destino", pensavo di avere buttato via i soldi... poi si cresce e cosi'...Dogville, Il Regno, Le cinque variazioni... il Grande Capo l'ho trovato di un tono minore.
Europa non l'ho visto, ma mi hai ricordato di procurarmelo e di questo ti ringrazio.

P.S. Anche il tuo nick è nella stoia del cinema

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Ciao Cirdan,

Se ti piace von Trier, non puoi assolutamente perdere i suoi primi 3 film: l'elemento del crimine, Epidemic ed Europa.

Avrai difficoltà a riconoscere von Trier in questa trilogia (la trilogia dell'Europa, la chiama lui), in quanto il suo stile registico era completamente diverso.

Le onde del destino: che bel film, cosa hai tirato fuori. Penso di averlo visto almeno una decina di volte negli anni scorsi. Uno di quei film da vedere assolutamente al cinema, non fosse altro per le cartoline digitali che separano un movimento da un altro...

Ciao.
Kurtz.

P.S.: il Dogma è una farsa. E' lui il primo a dire che nei suoi film Dogma ha violato le regole che si era autoimposto. L'ha fatto per stupire, per far parlare di sé, per provocare, essendo un grande provocatore. Sai che non ha affatto origini nobili, anche se il 'von' potrebbe far pensare il contrario? Ho letto un'intervista in cui diceva che gli piaceva aggiungere il titolo 'von' al suo cognome, e cosi' l'ha fatto. Un grande genio irriverente.