mercoledì 21 novembre 2007

Un film: Auf der Anderen Seite

Germania, Turchia, 2007. Regia di Fatih Akin.
Titolo francese: De l'autre côté.
Titolo italiano: Ai confini del paradiso.

Sempre fantasiosi i distributori italiani nel tradurre i titoli dei film stranieri! In questo caso sono rimasti molto più fedeli al titolo originario i francesi (De l'autre côte: dall'altro lato).

Il film è stato apprezzatissimo in Francia (http://www.allocine.fr/film/fichefilm_gen_cfilm=127643.html), da stampa e pubblico: a me, invece, non ha convinto del tutto.

Ho trovato la sceneggiatura troppo elaborata, anche se la storia è semplice, e un po' troppo simmetrica; senza contare che alcuni passaggi narrativi non convincono del tutto. Come se lo sceneggiatore avesse lavorato molto per incastrare gli eventi/personaggi/luoghi, tralasciando pero' le cose più semplici e basilari.

Voto di Kurtz: più.

martedì 20 novembre 2007

Un film: To live and die in LA

USA, 1985. Regia di William Friedkin.
Paris, Filmothèque Quartier Latin, 19.11.2007

Un film d'azione degli anni '80, né più né meno: storia semplice, inseguimenti, jeans Levi's incollati al culo (era la moda dei tristi anni '80?), psicologia dei personaggi ridotta all'osso.

Willem Dafoe si conferma uno dei peggiori attori di sempre.

Fotografia di Robby Muller (già direttore della fotografia per von Trier, Jarmush, Wenders, Benigni).

Voto di Kurtz: più.

Danny Federici

Nelle mailing list italiane su Springsteen oggi si è sparsa la voce che Danny Federici 'The phantom', organista della 'leggendaria' E Street Band accanto a Bruce da più 35 anni sia gravemente malato e che non potrà continuare il tour mondiale.

I video che circolano su YouTube appoggerebbero questa tesi, in quanto si vede un Danny Federici affaticato salutare il pubblico di Boston circondato dai gesti sinceri e affettuosi dei suoi compagni di vita e di viaggio.

Arrivederci Danny, torna presto a suonare l'organo su Hungrt Heart e la fisarmonica su 4th of July.

Oggi è un giorno triste per chi ama Bruce e i suoi amici di sempre.

4 Luglio, Asbury Park (Sandy)
Sandy, i fuochi artificiali risplendono sopra Little Eden stanotte
Gettando luce a forza su tutte quelle facce di pietra che si sono incagliate in questo torrido Luglio
Giù in città il circuito è pieno di amanti come coltelli a serramanico così veloci, così luccicanti, così affilati
Mentre i maghi giocano nella via dei Flipper sul marciapiede dove è scuro
E i ragazzi del casino ballano con le loro camice sbottonate come latin lovers nella spiaggia
Cercando di afferrare dozzine di quelle sciocche vergini di New York

Sandy, l'aurora sta sorgendo dietro di noi
Quelle luci del molo, la nostra vita di divertimenti per sempre
Oh amami stanotte perché potrei non vederti mai più
Hei Sandy, amore mio

Ora i bulli, girano per le strade o si fanno beccare per aver dormito nella spiaggia tutta la notte
Quei ragazzi nei loro tacchi alti, ah Sandy, la loro pelle è così bianca
E io, io sono davvero stufo continuare tra queste gallerie sudicie a dar colpi alle macchine da gioco
Di inseguire le ragazze della fabbrica sotto la passeggiata dove tutte ti promettono di sbottonarsi i jeans
E tu conosci quella giostra giù al ritrovo della spiaggia a sud, ci sono andato l'altra notte
e mi si è impigliata la camicia
E mi hanno fatto girare, non pensavano che ne sarei mai sceso

Sandy, l'aurora sta sorgendo dietro di noi
Quelle luci del molo, la nostra vita di divertimenti sull'acqua
Correndo, ridendo sotto la passeggiata con la figlia del capo
Mi ricordo, Sandy, amore mio

Sandy, quella cameriera che stavo guardando ha perso il suo desiderio di me
Ho parlato con lei ieri notte, mi ha detto che non vuole più infiammarsi per me
Lei lavorava in quel locale sotto la passeggiata, era sempre lei la ragazza che vedevi
ballare nella spiaggia con la radio
I ragazzini dicono che ieri notte era vestita come una stella in uno di quei piccoli bar sulla spiaggia
e io l'ho vista parcheggiata con il suo amante al Kokomo
Hai sentito? I poliziotti hanno finalmente acciuffato Madam Marie per aver letto meglio il futuro
Per me questa vita da marciapiede è passata, anche tu dovresti cambiare posto

Sandy, l'aurora sta sorgendo dietro di noi
Quelle luci del molo, la nostra vita di divertimenti per sempre
Oh, amami stanotte e ti prometto che ti amerò per sempre
Oh, dico davvero, Sandy

(Fonte della traduzione: http://web.tiscali.it/Bruce_Springsteen/wildinnocentT.html)

domenica 18 novembre 2007

Un film: Once


Film irlandese, 2006. Regia di John Carney.
Paris, UGC Bercy, 17.11.2007

Anonima e mediocre questa commedia d'amore. Girata in digitale e con camera a mano, spesso somiglia ad un filmino della domenica di un amatore: flash back con pellicola sgranata insopportabili.

Non lascia nessun segno questo film, si fa dimenticare presto.

Voto di Kurtz: indifferente.

Un film: Le premier cri.

Film francese, 2007. Regia di Gilles de Maistre.
Torcy, 16.11.2007
Titolo italiano: Il primo respiro.

Il primo grido (le premier cri) è quello del neonato appena nato: il film vorrebbe illustrare come è vissuta la nascita nei vari paesi e continenti del mondo. Si passa dal più grande centro maternità del mondo, in Vietnam, alle nascite solitarie in Africa, passando per la nascita in acqua con i delfini in Messico.

Oltre ad essere poco coinvolgente, il film è montato malissimo e soprattutto a volte palesemente ideologico: il parto in acqua, naturale, magari con i delfini, oppure in compagnia in una comune è decisamente migliore di quello degli ospedali o delle cliniche, dove tutto il processo della nascita è snaturalizzato e 'industrializzato'.

Bello il messaggio: voglio vedere pero' se in caso di urgenza durante il parto risponde più prontamente un delfino o un'équipe di dottori.

Voto di Kurtz: Un ceffone.

Un film: Youth without youth.

Film russo, italiano, americano, francese, 2007. Regia di Francis Ford Coppola.
Mk2 Bibliothèque, 15.11.2007

Il nuovo film di Coppola è sconclusionato, sfilacciato, disordinato, pretenzioso.

Tuttavia è maledettamente affascinante, ben girato e recitato. Tim Roth è bravo, e personalmente spero un giorno decida di fare di nuovo il regista dopo il suo sorprendente e austero primo film da regista, Zona di guerra.

Voto di Kurtz: cuoricino.

mercoledì 14 novembre 2007

Braccio di ferro.


L'argomento delle frasi fatte (qui e qua) in ambito giornalistico mi attira sempre di più.
Mi domando se quello dell'appiattimento linguistico sia un piano nazionale, perseguito con tenacia e costanza da molti giornalisti.

All'ora di pranzo oggi ho visto il TG3: dall'inizio alla fine, circa 20mn di telegiornale. Ebbene, ho ascoltato e contato quattro volte l'espressione 'Braccio di ferro'. Non ricordo tra chi, probabilmente tra il governo e i sindacati, probabilmente in Francia tra i lavoratori in sciopero e Sarkozy, o chissà, forse tra Olivia e Bruto.


Questa sera alle 19 inizio a vedere il TG3: dopo 3 minuti avevo già contato 2 'bracci di ferro'.

Ho spento la tv e acceso lo stereo.

Un film: Darling

Francia, 2007. Regia di Christine Carrière.
Mk2 Bibliothèque, 13.11.2007.

Assolutamente inutile questo film, che non presenta neanche un pregio: attori mediocri, regia anonima, sceneggiatura poco credibile, personaggi piatti.

Insomma, da evitare.

Voto di Kurtz: meno.

domenica 11 novembre 2007

Lasciare agire qualche istante.


Era da qualche anno che non usavo il balsamo per i capelli.

Per errore un mese fa l'ho comprato, avendolo confuso per lo shampoo al supermercato, e quindi ho deciso di usarlo. E' bello il balsamo: dopo il balsamo ti senti più pulito, più profumato, i capelli sono più fluenti.
Io addirittura mi sento anche un po' più magro dopo il balsamo; mi pare che le inevitabili maniglie dell'amore dopo il balsamo siano meno appariscenti e i pettorali più in evidenza.

L'unica cosa che mi sconvolge e che mi manda in uno stato di delirio mentale è quando leggo le modalità d'uso del balsamo; lo so che poche persone al mondo leggono le modalità d'uso del balsamo ed io sono fiero di essere tra quelli.

La frase che mi sconvolge è 'Lasciare agire qualche istante'.

Ora, io non so quale mente geniale abbia deciso di inserire in una sola frase due gradi di libertà (reminiscenza degli studi scientifici), cioè 'qualche' e 'istante'.

Cosa voglia dire "qualche" con precisione, nessuno lo sa; per me "qualche" puo' voler dire 2-3, per il mio vicino di casa puo' voler dire 4-5, per il salumiere all'angolo 6-7.

Cosa voglia dire "istante" con precisione, nessuno lo sa; per me "istante" puo' voler dire 10 secondi, per il mio vicino di casa puo' voler dire 20 secondi, per il salumiere all'angolo 1 minuto.

Quindi, per me "qualche istante" significa 20-30 secondi, per il mio vicino di casa 80-100 secondi, per il salumiere all'angolo 6-7 minuti.


Chi ha ragione?

Un film: Il padrino III

USA, 1990. Regia di Francis Ford Coppola.
Visto in dvd, 11.11.2007.

Coppola è un grandissimo regista, si sa: la lunga sequenza del teatro lo dimostra, essendo girata molto bene, con i suoi montaggi incrociati (che ricordano quelli della scena del battesimo ne Il padrino I).

Il personaggio di Michael Corleone (un grande Al Pacino) è pieno di sfumature e sfaccettature, molto umano e credibile.

Il problema di questo film, pero', a mio avviso è a livello di sceneggiatura: la storia raccontata non convince del tutto, richiede un po' di sforzo per capire tutti i dettagli, è a volte contorta e a mio avviso poco coinvolgente.

Voto di Kurtz: cuoricino.

sabato 10 novembre 2007

Un film: Eastern promises

Inghilterra, 2007. Regia di David Cronenberg.
Paris, UGC Danton, 10.11.2007

Senza parole.

Tra l'ottimo cast spicca un Viggo Mortensen straordinario.

Voto di Kurtz: sindrome di Stendhal

martedì 6 novembre 2007

Un film: I guappi

Italia, 1974. Regia di Pasquale Squitieri.
Paris, Action écoles, 05.11.2007

Ho apprezzato moltissimo questo film che sono andato a vedere senza troppe aspettative: mi è piaciuto molto la regia decisa e forte di Squitieri, regista di cui non conoscevo nulla, cosi' come la Napoli di fine '800, i personaggi che la popolano e anche la storia.

Il lungo piano sequenza finale è bellissimo.

Se proprio devo trovargli un difetto è che nella parte finale si concentrano troppi eventi.

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.

giovedì 1 novembre 2007

La coccinella.

Qualche giorno fa mi sono accorto che a casa mia c'era una coccinella. Non che sia difficile accorgersi in un monolocale della presenza di una coccinella: basta che apra le alucce e già tu sei un po' stretto.

Oggi dopo pranzo mi sono chinato per raccogliere una cosa a terra e ho notato che sul battiscopa c'era la coccinella: l'ho mossa per vedere se fosse ancora viva, e lo era. Ho pensato un po' sul da farsi, poi Caroline mi ha detto che le coccinelle per vivere hanno bisogno delle piante.

L'ho fatta salire sulla mia mano, ho aperto il balcone e l'ho fatta volare.