venerdì 30 luglio 2010

Foto islandesi: la chiesa e il cimitero di Glaumbaer

Chiesa con cimitero annesso accanto alla caratteristica fattoria di Glaumbær con i tetti in torba, ora museo.

Cliccare per vedere in risoluzione 1500x1000.

lunedì 26 luglio 2010

Foto islandesi: la sterna codalunga

L'Islanda mi ha dato l'occasione di scoprire quanto sia bello osservare gli uccelli nella loro vita sociale: in alcuni giorni quest'attività ha occupato intere ore me e la Francese, affascinati dai volatili.

Oltre le famosissime pulcinelle di mare, di cui pubblichero' in rete a breve un intero album di foto, tra gli uccelli che più mi hanno affascinato c'è la sterna codalunga, un bellissimo volatile di cui l'Islanda è ricca, soprattutto nei campi accanto al mare.

Uccello migratore, grande volatore - secondo Wikipedia nella sua vita percorre 3 volte la distanza che separa la Terra dalla Luna - la sterna codalunga ha un modo di volare elegante e fluente. Nel periodo della riproduzione la si vede sovente alimentare i propri piccoli, anch'essi belli, ma più paffuti dei genitori e non altrettanto eleganti.

Attrezzato dell'obiettivo Canon 55-250mm, comprato appositamente per il viaggio in Islanda  - quant'è bello fotografare gli animali, e pensare che avevo comprato il teleobiettivo senza troppa convinzione - ho ritratto la sterna codalunga più volte: nelle due foto che pubblico vediamo una sterna con del cibo in bocca - probabilmente vermi perché andava a 'pescare' nei campi e non nel mare - per i pulcini (cliccare sulle foto per ingrandirle).




La sterna codalunga ha un solo difetto: è "leggermente" aggressiva nel periodo della riproduzione. Per caso una sera ci siamo avvicinati al campo in cui le sterne si facevano i fatti loro, dalle parti di Vik: hanno iniziato a puntarci che sembrava di essere nel film Gli uccelli.



Ho osservato la sterna nel rapporto con lo sventurato che si avvicina al suo territorio: praticamente vola verso di te e, una volta raggiuntoti, si piazza sopra la tua testa ad un'altezza di 1 metro circa; immobile inizia a sbraitare qualcosa. Tu la guardi negli occhi con aria di sfida, lei sbraita ancora più forte e tutto d'un tratto si precipita verso di te quasi in verticale. Tu inizi ad agitarti e a muoverti, lei ti insegue e si avvicina al tuo capo in maniera molto minacciosa.

Fortunatamente nel nostro caso la sterna si è mantenuta sempre a debita distanza dalle nostre testoline. Tuttavia, vi posso assicurare che nonostante le piccole dimensioni del volatile, lo spettacolo della sterna che aggredisce mette un po' di paura.

sabato 24 luglio 2010

Gioventù

- Cosa è questo?

Cosi' domando' la Francese, classe 1983, mentre facevo zupping in un hotel islandese.

sabato 10 luglio 2010

Je veux du soleil (*)

Era scritto sulla maglietta di una tizia in attesa del checkin per...Reykjiavik.

(*) Voglio del sole.

Posso partire tranquillo

Spero bastino per 14 giorni.


Ogni essere umano che si rispetti ha i propri vizi, puo' o meno confessabili.

Ciao lettori, ci aggiorniamo tra un paio di settimane o forse prima se trovero' una connessione wifi.

Ah, ho comprato anche una maschera per gli occhi per sconfiggere la luce notturna islandese. Ma di questo forse vi siete già accorti :-)

venerdì 9 luglio 2010

Decathlon: ambiente si', ambiente no.

L'ambiente è indubbiamente il più grande business del secolo. Nessuno compra più niente se non c'è attaccato sopra un adesivo di una label europea, o l'immagine di un delfino che salta allegro dall'acqua.

L'hanno capito bene i pubblicitari e i produttori, facendo leva sul nostro senso di colpa dovuto all'educazione cattolica. No, questo non c'entra niente, ma non mi andava di fare un post senza tirare fuori la religione.

Decathlon non fa eccezione: ho  comprato un sacco a pelo la settimana scorsa presso il Decathlon di Bibliothèque. Nell'etichetta interna del sacco a pelo c'era scritto che una certa percentuale viene dal riciclaggio delle bottiglie di plastica. Ottimo: meglio riusare la plastica piuttosto che farla finire incenerita o peggio nell'ambiente.

Pero'...quel giorno fuori c'erano 36 gradi, dentro il negozio l'aria condizionata...e le porte del negozio tutte aperte.

giovedì 8 luglio 2010

Ipse dixit: Celestino Migliore, nunzio apostolico della Santa Sede presso le Nazioni Unite

Nella sua dichiarazione ufficiale, Migliore ha affermato che “dare potere alle donne e rispettare la loro dignità significa anche rispettare la loro capacità di servire e di consacrare se stesse alla società e alla famiglia attraverso la maternità, che implica l’amore di donarsi e la capacità di essere premurosi. Altruismo, dedizione e servizio per gli altri sono salutari e contribuiscono alla dignità personale”. Il prelato ha aggiunto che “la vita domestica può essere considerata un dono particolare delle madri nel saper coltivare una relazione vera e intrapersonale nella famiglia e nella società”.

Fonte: UUAR

Temperatura ieri a Parigi

FOTO E POST AGGIORNATI L'8 LUGLIO.

 

Il termometro della mia Vespa oggi, 8 luglio 2010, segnava tale temperatura in mezzo al traffico, alle 8 di sera, in pieno traffico parigino.

Quanto mi sta sulle balle l'estate! Le ascelle sudate, le gocce di sudore che ti scendono lungo la schiena, quel senso di spossatezza che ti pervade durante le ore più calde, i turisti con i sandali e le bottigliette d'acqua. I consigli del telegiornale.

Un giorno diventero' ricco, comprero' tante case sparse lungo il globo e mi spostero' di casa in casa nei 5 continenti in modo da essere sempre in autunno. All'ora del tramonto mi portero' alla finestra e guardero' le foglie ingiallite cadere dagli alberi.

Il tutto con September Song cantata da Lou Reed in sottofondo.

martedì 6 luglio 2010

Un film: La bocca del lupo

Link IMDB

La storia d'amore tra Enzo, siciliano immigrato al nord che ha passato buona parte della sua vita in carcere, e Mary, travestito conosciuto in carcere.

Decisamente particolare. Tra film e documentario, con molte immagini d'epoca di Genova, forse la vera protagonista della pellicola. Non poteva mancare ovviamente l'omaggio a Fabrizio De André e alla sua Via del Campo.

Voto di Kurtz: più.

lunedì 5 luglio 2010

Un film: L'illusioniste

Link IMDB

Sulla fine degli anni '50 non c'è più spazio per il nostro illusionista: l'arrivo del rock con le sue folle idolatranti e la televisione rendono quelli come lui (il ventriloquo, gli acrobati...) delle figure poco interessanti e non più ricercate come un tempo.
Dai grandi teatri parigini l'illusionista finisce nei piccoli teatri scozzesi, passando per gli insuccessi londinesi.

Da Sylvain Chamet, autore dell'assai bello Appuntamento a Belleville, e da una sceneggiatura di Jacques Tati - omaggiato nel film a più riprese - un ottimo cartone francese.

La storia è un po' semplice e senza grosse sorprese, pero' l'atmosfera e i disegni sono davvero straordinari.

Voto di Kurtz: cuoricino.

Un film: Les mains libres

Link IMDB

Barbara è una regista che lavora in ambito carcerario. Durante le visite carcerarie per il suo prossimo film, inizia una storia con Michel, un detenuto.

Il carcere deve affascinare i registi francesi: è infatti il terzo film francese ambientato in ambito carcerario (gli altri sono Le prophète e Qu'un seul tienne et les autres suivront) che ho visto nel giro di un anno.

Ottimo film drammatico, con due protagonisti straordinari, soprattutto lei, Ronit Elkabetz. Belle anche le musiche e molto curata la regia.

Il film è autobiografico: la regista, Brigitte Sy (ex compagna di Philippe Garrel - citato in Les mains libres), ha vissuto personalmente la storia narrata.

Voto di Kurtz: cuoricino.

domenica 4 luglio 2010

Marsiglia: preso un pericoloso malfattore

Quando arrestano un pericoloso malvivente io mi sento più tranquillo e dormo meglio. Certo, se qualcuno arrestasse anche le zanzare di Vincennes i miei sogni sarebbero ancora più placidi.

Le Parisien ci informa che a Marsiglia è stato arrestato un ragazzo di 13 anni perché era in strada con un monopattino non omologato.

Non mi stupisce che dei poliziotti impediscano ad un mezzo non omologato di non circolare sulla strada pubblica (*), ma il fatto che il ragazzino - 13 anni, ripeto - sia stato ammanettato, portato al commissariato e interrogato. Il tutto senza neanche la presenza di un genitore: sembra infatti che il ragazzo abbia rivisto il padre solo dopo qualche ora.

13 anni ammanettato per un monopattino!



(*) mi piacerebbe che tanto rigore fosse applicato agli scooter e alle moto truccate - ad occhio il 70% - che circolano a Parigi e banlieue. Truccare un mezzo di locomozione, infatti, lo rende automaticamente non omologato, secondo le mie conoscenze.
Oltre al pericolo in questo caso si aggiunge il disturbo sonoro non indifferente.