venerdì 26 giugno 2009

Assente ingiustificato.

Domani lascio il monolocale di Nogent sur Marne, comprato solo un anno e mezzo fa e messo velocemente in affitto, per andare a vivere a Vincennes, qui:


Si chiude una fase della mia vita, quella del vivere solo, dell'essere abituato a non condividere i miei spazi con nessuno, e se ne apre un'altra, che prevede la presenza della mia dolce metà nell'appartamento. C'è un po' di paura, inutile negarlo, ma anche molta curiosità e voglia di cambiamento.

E cosi', immerso tra i cartoni da traslocare, mi rendo conto che poco per volta si diventa grandi, anche se la statura rimane uguale.



Ho già chiesto al mio fornitore Free l'attivazione di una connessione internet, ma non sono stati capaci di dirmi quando sarà attiva: è molto probabile che per qualche giorno questo blog starà muto perché in ufficio non ho lo spirito necessario per scriverci.

Vi pensero'. Voi fate lo stesso.

Aggiornamento sulla patente italiana in Francia.

Ho già parlato in un precedente post del fatto che la patente italiana è valida in Francia e che non deve essere cambiata in patente francese, come invece vuole farci credere la polizia francese ogni volta che ferma un italiano per un controllo.

Essendo io un uomo molto previdente, dopo aver fatto questa scoperta sensazionale, ho stampato questo documento e l'ho messo tra i documenti della mia Vespa, pronto all'uso. Inutile dire che attendevo con ansia che la polizia mi fermasse per un controllo.

E cosi' un paio di settimane fa la polizia francese mi ferma. Poliziotti gentilissimi, io andavo piano, niente da rimproverare. Ad un certo punto mi fanno la domanda che mi aspettavo:

- Lei da quanto tempo sta in Francia?
- Io con orgoglio: da quasi 5 anni.
- Loro: ah, più di un anno. Allora deve convertire la patente in patente francese.
- Io, sempre più inorgoglito ma senza darlo a vedere, tiro fuori il documento e glielo mostro: non è vero, ho fatto delle ricerche su internet e la legge dice che non è necessario.
- Loro, dopo aver letto superficialmente il documento: ah si', è vero, si tratta di un paese della comunità europea. Per gli altri paesi è necessario il cambio di patente.
Dopo una chiacchierata sul tempo e sul governo me ne sono andato soddisfatto.

Ora, questo atteggiamento della polizia francese ha tre spiegazioni:

1. Non conoscono il codice della strada
2. Ignorano che l'Italia faccia parte dell'Europa
3. Conoscono il codice ma fanno finta di non conoscerlo per spingerti a fare il cambio di patente. Io sono per questa ipotesi. Su una patente straniera, infatti, la polizia francese non puo' togliere i punti in caso di infrazione, a meno che non te la faccia convertire dopo l'infrazione: immagino la procedura sia troppo lunga e complicata per essere efficace. Inoltre, la patente straniera non puo' neanche essere sequestrata.
Sono sicuro che questa sensazione di avere le mani legate infastidisce molto la police, per cui alla minima occasione ne approfittano per fare un po' di terrorismo psicologico e farti convertire la patente.

mercoledì 24 giugno 2009

Aggiornamento SFR

Riprendo questo mio precedente post con le ultime su SFR: il problema della mancata ricezione ed emissione di chiamate si presenta in particolare modo nel mio ufficio, a Nogent sur Marne.

Il cellulare quando sono in ufficio è quasi inutilizzabile: per me è un problema perché proprio in queste settimane ho messo in affitto l'appartamento (quasi una decina di chiamate da fare e ricevere al giorno solo per questo nei giorni scorsi) e ho preso in affitto un altro appartamento, con tutto quello che comporta.

Una mia collega, anche lei cliente SFR, questa mattina è riuscita a contattare la società e gli è stato risposto che il problema riguarda la modalità di trasmissione 3G nella nostra zona e che la causa è un'antenna difettosa che sarà riparata a breve.
In effetti giocherellando sulle impostazioni di rete del mio cellulare questa mattina ho impostato la rete GSM e le cose ora vanno bene, a parte che non posso usufruire della rete 3G (che pago).

In soldoni: da 4 settimane ci sono dei grossi problemi e in 4 settimane SFR non ne è venuta a capo.
A me, utente finale che paga un servizio che puo' utilizzare solo in parte, pare che i tempi siano davvero troppo lunghi.

Purtroppo pero' recentemente ho avuto modo di notare una certa lentezza in molti servizi, non solo di SFR: una lentezza esasperante a cui non riesco ad abituarmi.

Qualche esempio capitatomi di recente:

- Avendo deciso di far installare una tenda sul balcone (4m x 2m), chiamo una società specializzata. Dopo il passaggio del tecnico per le misure, la società per farmi avere un preventivo ci ha messo 2 settimane.

- Nel preventivo c'è scritto che dal momento in cui invio l'ordine, passano 8 settimane per la consegna della tenda.

- Scrivo alla società che gestisce l'immobile per chiedere l'autorizzazione per far mettere la tenda. La risposta mi arriva dopo 3 settimane.

In pratica: per far installare una tenda di 4m x 2m, mi ci sarebbero volute 13 settimane, cioè 3 mesi. Avendo iniziato il tutto a metà marzo, avrei avuto la mia tenda a metà giugno.

Morale: sono andato a comprare delle veneziane da Bricorama (70€ in tutto), in 30mn le ho montate e ho risparmiato 950€ e 13 settimane di attesa.

Ultimo esempio di tempi biblici: ho avuto un problema con Free, il mio fornitore di internet/tv/telefono. La linea funzionava ad intermittenza, e mi costringeva a far ripartire il router più volte durante la giornata. Chiamo a più riprese il servizio assistenza (*), viene un tecnico a casa mia, l'assistenza mi invia sms per informarmi sull'avanzamento delle analisi sulla linea. Conclusione: il problema è stato risolto dopo 5 settimane.

Ah, l'insostenibile lentezza dell'essere.

(*) da un paio d'anni secondo una legge francese i servizi di assistenza possono farti pagare la chiamata solo dal momento in cui ti risponde l'operatore. Ottima legge a favore del consumatore. In effetti ora quando chiami Free nel giro di pochi minuti ti rispondono, perché non hanno più l'interesse a tenerti in sospeso. La società ha pero' trovato lo strategemma: spesso e molto volentieri quando hai dei problemi ti chiedono di aspettare mentre ti mettono in contatto con il servizio tecnico. Ora, questa attesa puo' anche durare una decina di minuti, in cui ovviamente paghi. Cosa è cambiato per l'utente finale? Poco, tranne la sensazione di sentirsi preso per i fondelli.

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martedì 23 giugno 2009

Hôtel de Ville

Ci saro' passato di fronte decine e decine di volte, pero' ogni volta che vedo l'Hôtel de Ville di Parigi rimango sempre stupito dalla sua bellezza.

Domenica pomeriggio era particolarmente affascinante.



lunedì 22 giugno 2009

Il giorno più triste.

Questo è un post periodico, che scrivo ogni anno attorno al 21 giugno: ieri, infatti, 21 giugno, era il giorno più lungo dell'anno, oltre che il solstizio d'estate e la festa della musica in Francia.

Per me il 21 è il giorno più triste dell'anno, oltre che il più lungo: sapere che a partire da oggi, 22 giugno, giorno dopo giorno le giornate diventeno inesorabilmente sempre più corte per 6 mesi di seguito a me mette un po' di tristezza.

E siccome ognuno di noi ha qualche fissazione, anch'io non voglio essere da meno: ogni anno riporto in questo post l'orario del tramonto delle città che mi vengono in mente o dove abitano delle persone a cui tengo.

Qualcuno potrebbe obiettare che l'ora del tramonto per un certo giorno dell'anno non cambia di anno in anno e che quindi mi basterebbe fare questa ricerca una volta per tutte e appuntarmi i risultati: è vero.

Ma è pur vero che se facessi cosi' non saprei cosa fare il 22 giugno.

E voilà i risultati della mia interessantissima ricerca:

Parigi: 21.58

Lille: 22.03

Londra: 21.21

Stoccolma: 22.08

New York: 20.32

San Pietroburgo: 23.08

Milano: 21.18

Bologna: 21.03

Alessandria: 21.15

Torino: 21.20

Roma: 20.49

Reggio Calabria: 20.23

Lugano: 21.18

Copenhagen: 21.57

Ravenna: 20.59

Como: 21.17

Lecco: 20.21

Ci risentiamo per il giorno più felice dell'anno, il 21 dicembre.

giovedì 18 giugno 2009

Telefonia mobile francese.

Dopo 5 anni di permanenza in Francia, posso affermare con enfasi e senza rischio di smentite che la qualità della telefonia mobile francese è inferiore a quella italiana.

Non mi lancio in confronti tra i prezzi tra la telefonia dei due paesi: quella francese è basata sull'abbonamento più che sulle prepagate (che sono delle vere fregature come costi e durata della ricarica - per es. 3 mesi per 35€ di ricarica) a differenza di quella italiana, quindi i due sistemi sono difficilmente comparabili (nel complesso, comunque, in Francia si spende di più in moltissimi casi).

Tornando alla qualità e ai servizi, scordatevi tutti quei bei gadget gratuiti del tipo ricezione di un sms quando la persona che avete provato invano a raggiungere precedentemente si è resa finalmente disponibile.

Ancora: tra i tre operatori provati da quando sono qui, Virgin, Bouygues e SFR, solo quest'ultimo operatore ti invia un sms se qualcuno ha provato a contattarti e tu non eri disponibile! A memoria questo servizio è disponibile in Italia da parecchi anni e fornito da tutti gli operatori.

Al di là dei servizi offerti, c'è da considerare la qualità del servizio: per esempio, qualche anno fa Bouygues ha lasciato me e tante altre persone senza copertura telefonica un giorno intero: impossibile ricevere ed inviare chiamate e sms. Mai successo in Italia in tanti anni in cui ho avuto il cellulare. Il tutto senza un sms di avvertimento prima né un messaggio di scuse dopo.

Altro esempio di scarsa qualità del servizio: se qualcuno vi invia un sms mentre avete il cellulare spento, l'sms vi arriva con buona probabilità appena accendete il cellulare, pero' ci sono anche delle probabilità che vi arrivi dopo qualche ora.

Da un paio di settimane la situazione con il mio attuale operatore, SFR, è disastrosa: durante la giornata fare o ricevere una chiamata è molto difficile. Se qualcuno mi chiama io risulto irrangiugibile, se invece sono io a chiamare devo provare a farlo più volte perché il messaggio Connection error (ho il menu del telefonino in inglese per darmi un tono) appare con prepotenza sullo schermo del cellulare mentre quest'ultimo rimane muto.
Ovviamente il tutto non riguarda solo me, ma anche altri utenti SFR, a seconda delle zone.

Visto che la situazione va avanti da un paio di settimane, qualche giorno fa ho provato a chiamare SFR: dopo alcuni tentativi vani di raggiungere il servizio assistenza, sono riuscito a parlare con una gentila signorina, che pero' mi ha subito tagliato le gambe con un laconico: 'Abbiamo un problema informatico, non possiamo analizzare il suo dossier'. Il mio dossier? Siamo miliardi ad avere questo problema. Niente, la signorina è stata irremovibile.

Un paio di giorni fa una mia collega, anche lei insoddisfatta utente SFR, ha chiamato il supporto e le è stato risposto che nella nostra zona ci sono alcune antenne danneggiate: il tempo per la sostituzione è di circa 5 giorni a partire dal momento in cui la mia collega ha chiamato.
Cioè in totale circa 10 giorni per cambiare un'antenna di rete mobile!! Alla faccia del servizio, dell'efficienza e della velocità.



















P.S.: la parte finale di questo post è stata scritta Dream baby dream cantata da Springsteen nel tour acustico del 2005 come sottofondo. Qui un video della canzone.

Un film: Vengeance

Regia di Johnnie To, 2008, Hong Kong.

Hong Kong, tranquilla famiglia con due bambini: in casa entrano dei killer e fanno fuori tutti, tranne la madre, che riesce a sopravvivere.
Il padre della donna, padrone di un ristorante a Parigi, si reca a Hong Kong per vendicare la famiglia della figlia.

Mi ha fatto un certo effetto vedere Johnny Hallyday al cinema, e devo ammettere che il risultato non è affatto malaccio, cosi' come il film nel suo complesso. Peccato che alcune scene d'azione, come la lunga sequenza della sparatoria al parco, manchino di tensione.

Il film comunque si fa vedere piacevolmente, a patto di non aspettarsi un grande capolavoro.

Voto di Kurtz: più.

Un film: Who's that knocking at my door

1967, Martin Scorsese.

Le aspettative erano molto alte, ma la sensazione di noia è stata quella predominante durante la visione del film.

Voto di Kurtz: indifferente.

martedì 16 giugno 2009

Who's that knocking at my door

Solitamente parlo dei film che ho visto, non di quelli che vedro'. Per questa volta pero' faccio un'eccezione perché da una settimana è nelle sale francesi il primo film di Martin Scorsese, Who's that knocking at my door.

Per chi ama Scorsese si impone una visione, più precisamente domani sera.

Ecco lo splendido trailer, con un giovanissimo Harvey Keitel:

martedì 9 giugno 2009

Monolocale di 11 metri quadrati: attenzione a non perdersi.

Oggi mi sono imbattuto nell'annuncio di vendita di un monolocale di ben 11m quadrati.

Chissà se forniscono anche un GPS per evitare di perdersi.

Eccolo, in tutta la sua grandezza.



lunedì 8 giugno 2009

Ristoranti e bar a Parigi: Le tambour.

Era da almeno un paio d'anni che non andavo a mangiare al Tambour: devo dire che me lo ricordavo meglio.

Sarà perché era un venerdi' sera e il locale era pieno di gente, ma la qualità della carne non era particolarmente buona, cosi' come le patate che la accompagnavano. La crème brûlée non brillava per freschezza, e il dolce al cioccolato che ho assaggiato era deludente.

I piatti sono quasi esclusivamente di carne, quindi non è certamente consigliato ai vegetariani (a proposito, dove mangiano i vegetariani a Parigi? La maggior parte dei ristoranti brasserie propone piatti di carne come piatto principale!).

Contare circa 30€ a persona per piatto, dessert e vino (senza esagerare con quest'ultimo, altrimenti i prezzi salgono).

La bottiglia di vino meno costosa era a 18€, la crème brûlée a 8€, come gli altri dolci, mentre i piatti tra i 13€ e i 20€.

Ambiente caciarone e simpatico, con personale molto aperto e cordiale. L'arredamento è pure molto simpatico. Nonostante fosse pieno, venerdi' ci hanno servito in pochissimo tempo.

Ticket accettati.

Le tambour, 41 rue Montmartre, 75002.

domenica 7 giugno 2009

Scene da film: Arizona dream

Dev'essere perché la settimana scorsa ho sentito Bregovic in concerto che in questi giorni penso molto ai film di Kusturica, un regista che ho amato moltissimo negli anni passati ma che ora ho perso un po' di vista, non so per quale motivo. Probabilmente la scottante delusione di Gatto nero gatto bianco, primo film di Kusturica senza le musiche Bregovic, una decina di anni mi ha fatto disaffezionare al regista.

E cosi' oggi girovagando su Youtube mi sono rivisto in alcune scene di suoi film.

Ne pubblico due, dallo stesso film, Arizona dream: la prima è l'incipit del film, mentre l'altra è il suicidio di Grace. Entrambe sono di grande potenza visiva e meritano visioni ripetute per una grande gioia degli occhi (perché il cinema è anche, o forse solo, questo).



Un film: Antichrist

2009, Lars von Trier.

Una coppia perde il bambino. Lui, psicoterapeuta, prende in cura la moglie, per studiarne e lenirne il dolore. Insieme si recano in uno châlet di montagna, dove la donna ha passato giorni interi da sola con il bambino prima della sua morte.

Come molte uscite di von Trier, anche questo film ha diviso: chi ritiene questa pellicola un capolavoro estremo, chi un grande bluff in cui il regista esibisce a vuoto le sue qualità registiche.

Io sono tra i primi, pur non avendo sempre apprezzato tutte le uscite von Trier: alcuni suoi film, infatti, come Idioti, Dogville e Dancer in the dark non mi sono piaciuti proprio.

Antichrist è invece un capolavoro, un film esteticamente eccellente, in cui tutto è curato al minimo dettaglio, un ritorno al formalismo dei primi film (Europa, l'elemento del crimine).

Sono d'accordo con Luca Pacilio quando sostiene che il prologo del film è quanto di più bello si è visto al cinema quest'anno: amore e morte, un ralenty divinamente usato, un bianco e nero lucidissimo e freddissimo, l'aria d'opera (Haendel) che perfettamente si sposa con le immagini.

Stomaci deboli e moralisti astenersi.

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.

mercoledì 3 giugno 2009

Ristoranti e bar a Parigi: La marinara

Non pensavo si potesse mangiare una buona pizza a Parigi in zona Odéon, ed invece ho apprezzato molto la pizza di questo poco conosciuto locale: a mio avviso è come una pizzeria di media qualità che si puo' trovare in Italia.

I prezzi delle pizze sono onesti (quella più costosa, la Parmigiana, è a 15€), cosi' come quelli delle bevande.

La mia Parmigiana era molto buona, e anche la Margherita che ha preso un'amica aveva una bella faccia (la pizza, non l'amica).

Abbiamo preso tutti una pizza e una bevanda e ne siamo usciti con 17€ a testa, prezzo più che accettabile.

Ci sono stato un venerdi' sera e hanno anche preso i ticket restaurant.

rue Dauphine, 75006 (il numero non lo so, cercatevelo su internet. Mica posso viziarvi cosi' tanto;-)

martedì 2 giugno 2009

Un film: The boat that rocked

UK, 2009. Richard Curtis
Mk2 Bibliothéque, 01.06.2009
Titolo francese: Good morning England
Titolo italiano: I love Radio Rock

Anni '60, un giovane liceale dai risultati scolastici poco brillanti è mandato dalla madre a raggiungere il suo padrino, Quentin, sulla nave dove vive. La nave ospita Radio Rock, una radio pirata, e trasmette rock'n roll ininterrottamente dal largo della Gran Bretagna, animata da una quindicina di collaboratori.
Il ragazzo scopre la vita in comune, l'amicizia, l'amore, le delusioni e ovviamente la musica.

Mi è piaciuto tantissimo questo film, leggero e divertente. I toni della commedia, che non volge mai al drammatico, ma gli argomenti affrontati non sono leggeri: tanto amore per il rock, per la musica in generale e per i vinili, la libertà e il proibizionismo, il passaggio all'età adulta, le radici.

Questo film conferma che Philip Seymour Hoffman è uno dei miei attori preferiti: il ruolo del Conte gli sta benissimo.

Alcune scene da ricordare: la scalata sul ponte, il naufragio, la cena del ministro con il suo consigliere e moglie.

Grande colonna sonora, integrata nel film come raramente si vede.

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.

lunedì 1 giugno 2009

Appartamento in affitto.

Attenzione: l'appartamento è stato già affittato.

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Chissà che tra i lettori quotidiani di questo blog (10 milioni secondo un recente sondaggio, 4 secondo la questura), qualcuno è interessato a prendere in affitto il mio monolocale.

Non si sa mai, e cosi' ci provo: segue la descrizione in italiano e in francese e qualche foto.

Se interessati potete contattarmi all'indirizzo mail presente sul mio profilo.

Se non interessati potete contattarmi ugualmente per parlare del clima e del traffico.

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ITALIANO
Bel monolocale di 30m² in un palazzo di standing, al 3 piano con ascensore.

A 5minuti dalla RER A di Nogent sur Marne e del bosco di Vincennes, accanto al liceo Montalambert.

Entrata, stanza principale con balcone, cucina equipaggiata (lavatrice, frigorifero, piastre elettriche, mobiletti vari), sala da bagno con finestre, cantina, parcheggio esterno. Calmo e molto luminoso.

Disponibile dal 1 luglio, 720€ al mese spese comprese (acqua calda e fredda, riscaldamento inclusi).

Richieste garanzie.

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FRANCESE

Beau studio meublé de 30m² dans une résidence de standing au troisième étage avec ascenseur.

Situé boulevard Gambetta, à 5mn du bois et du RER A Nogent sur Marne, à coté du collège lycée Montalembert.

Entrée, pièce principale donnant sur un balcon, cuisine équipée (lave-linge, frigo, plaques, rangements), salle de bain avec fenêtres, cave, place de parking extérieure. Au calme et très lumineux.

Disponible le 1 juillet, 720€ charges comprises (eau froide et chaude, chauffage inclus).

Références sérieuses demandées.

Pièce principale.

Armadio letto.

Pièce principale vista dall'altro lato.

Cucina (la yogurtiera non ve la lascio).

Sala da bagno (non si vede ma c'è anche il wc).

Balcone (non si discute proprio: le 3 ortensie vengono via con me!)