giovedì 13 settembre 2007

L'inquinamento è pericoloso?

Avevo tempo fa segnalato qui un articolo italiano secondo cui non esisterebbe alcuna relazione tra l'inquinamento atmosferico e diminuzione della vita media.

Girovagando su internet oggi mi sono imbattuto in un'altra notizia, riportata dall'interessante sito del Nouvel Observateur: secondo un articolo redatto da l'Académie des sciences, de médecine, le Centre international de recherche sur les cancers (OMS, Lyon) et la Fédération nationale des centres de lutte contre le cancer, sembrerebbe che l'influenza dell'inquinamento ambientale sull'insorgenza dei tumori sia irrilevante; più in particolare, sembra che l'inquinamento ambientale causi meno dell'1% dei tumori.

Niente a che vedere con la percentuale dei tumori dovuti al tabacco, 33.5% per gli uomini, o dell'alcool, 10.8% per gli uomini.

Tra le altre cause dei tumori, tutte più rilevanti dell'inquinamento ambientale, l'esposizione ai prodotti tossici nella vita professionale, i trattamenti ormonali della menopausa per le donne, l'eccesso di peso e la mancanza di attività fisica.

Una buona percentuale della cause dei tumori rimane sconosciuta.

C'entra poco con i tumori, ma un po' con una corretta igiene alimentare: da qualche mese a questa parte in Francia quando passano alla télé o al cinéma le pubblicità di merendine, di bevande zuccherate e altro, ci sono delle scritte scorrevoli che danno dei consigli di igiene alimentare (fare molto sport, evitare di mangiare tra i pasti, limitare il consumo di prodotti troppo zuccherati); inoltre, alla fine della scritta viene pubblicizzato il sito http://www.mangerbouger.fr
gestito dal ministero della salute, su cui sono riportati degli avvertimenti sull'alimentazione e sulla forma fisica.

Non so se serve a qualcosa, ma in ogni caso trovo sia una cosa molto civile.

Tra l'altro in Francia tutte le pubblicità di alcolici, e forse anche le bottiglie, ma non ne sono sicuro e ora non ho voglia di alzarmi per guardare la Leffe in frigo, devono riportare dei messaggi che ricordano di bere con moderazione e che l'abuso di alcool è pericoloso per la salute; trovo anche questa una cosa molto civile, soprattutto tenendo conto dell'altissima percentuale di incidenti stradali causati dall'alcool.

martedì 4 settembre 2007

Un'ulteriore osservazione sul sito di Trenitalia.

Del sito di Trenitalia ho già parlato diffusamente qui, qui e ancora qui.

Dovendo andare in Italia nelle prossime settimane, stasera ho fatto un giro sul sito di Trenitalia per confrontare i prezzi con quelli proposti dal sito SNCF. Devo dire che il 90% delle volte i prezzi del sito SNCF a parità di treno, di posto e di orario sono più bassi, pero' faccio lo stesso questa verifica prima di prenotare.

Ovviamente non sono riuscito ad andare fino in fondo nella mia ricerca, dato che fare una prenotazione internazionale sul sito di Trenitalia non è roba da tutti.

Prima di fermarmi nella mia ricerca e ritornare sul sito delle SNCF, mi sono pero' imbattuto in una chicca geniale: nella maschera di ricerca del viaggio del sito ho messo come città di partenza Parigi e come città di arrivo Bologna. La cosa non è piaciuta a Trenitalia, che mi ha aperto la pagina sotto riportata chiedendomi da quale stazione di Parigi voglio partire!

E che cavolo ne so io da quale stazione di Parigi partono i treni per l'Italia? Sono sul sito delle ferrovie, devono essere loro a dirmelo, o per lo meno darmi la possibilità di scegliere una voce dal menu a tendina del tipo: 'Tutte le stazioni di Parigi'.

Ora, io in realtà so che i TGV per l'Italia partono da Gare de Lyon e i treni notturni da Bercy, pero' uno che non lo sa deve selezionare stazione per stazione (per fortuna a Parigi sono solo 6) e cercare l'eventuale treno. Il cliente medio, che non conosce le stazioni di Parigi, quindi deve fare la ricerca 6 volte, una per ogni stazione, finché non trova il treno. Non è più semplice mettere 'Tutte le stazioni' e visualizzare tutti i treni che partono per Bologna in una certa giornata? E' o non è un'idiozia questo sito?

Vorrei tanto conoscere il capoprogetto del sito di Trenitalia, fare due chiacchiere con lui e sapere come cavolo è finito ad occupare un posto simile.

lunedì 3 settembre 2007

Un film: Naissance des pieuvres.

Film francese, 2007. Regia: Céline Sciamma.
Visto a Mk2 Hautefeuille, 03/09/2007.

Finalmente ho visto il film scandalo di Cannes 2007 (amore lesbico tra ragazze adolescenti), e mi sono detto che forse avrei dovuto continuare il mio giro in bici a Parigi invece di chiudermi nella sala cinematografica. Il film non mi ha comunicato assolutamente nulla, anzi l'ho trovato superficiale.

Voto di Kurtz: indifferente.

domenica 2 settembre 2007

Facce, parte seconda.

Vedendo altre facce, invece, non puoi non esclamare: questo qui non dev'essere una persona molto intelligente.

Per esempio..

Facce.

Secondo me la faccia dice molto di una persona; non è sempre vero che "l'abito non fa il monaco"; spesso ci sono delle facce che trapelano intelligenza, spessore, fiducia.

Quelle che seguono sono secondo me delle facce intelligenti. Guardando queste persone non si puo' non esclamare: che faccia intelligente.

Chi non paga il pizzo non fa l'amore.

La sezione siciliana di Confindustria ha deciso che gli imprenditori che pagano il pizzo saranno espulsi da Confindustria; tutti i politici si sono spellati le mani per quest'iniziativa.

Voce contraria quella di Beppe Grillo, con il quale sono d'accordo. Guarda caso, avevo fatto nella mia testolina le stesse riflessioni: ora, è possibile che in Italia si debba colpire e penalizzare sempre i soggetti più deboli? A me sembra una sonora dichiarazione di sconfitta da parte dello stato (e di Confindustria) riguardo al fenomeno.
Un imprenditore ha grosse difficoltà ad andare avanti perché la mafia lo assilla e gli impedisce di lavorare come vorrebbe? Chi si colpisce tra il carnefice e la vittima? La vittima. Assurdo!

Mi ricorda un po' la legge che blocca, in caso di sequestro, i beni della famiglia del sequestrato: si colpisce la vittima cioè il sequestrato e la sua famiglia, che in quel momento non vuole altro che rivedere il sequestrato ritornare a casa. E non risolve nulla, perché in ogni caso la famiglia e i mediatori devono trovare in qualche altro modo i soldi per pagare il riscatto. O pensate che i sequestratori sequestrino per divertimento? Un po' come la pesca sportiva: prendi il pesce, pero' poi lo rilasci.
E' vero che il fenomeno dei sequestri è ridimensionato rispetto a 15-20 anni fa, ma sono pronto a scommettere che non è stato certo per merito di questa legge. Molto più plausibile l'ipotesi che i sequestri siano serviti ai clan per accumulare i soldi necessari per iniziare delle attività ben più renumerative e meno rischiose.

Problema traffico nelle grandi città: come lo si risolve? Impedendo a chi ha i mezzi più vecchi ad accedere al centro. Risultato: chi si puo' permettere un'auto nuova entra in centro e si fa i cazzi suoi, chi invece non ha la possibilità di cambiare l'auto rimane tagliato fuori. Chi colpisci? I più deboli. Perché? O chiudi il traffico a tutti (esclusi ovviamente mezzi pubblici e auto per handicappati) o a nessuno.
Non ne sono sicuro, ma penso che se qualcuno facesse una proposta del genere a Parigi ci sarebbe una rivolta popolare con tanto di ghigliottina per l'assessore al traffico nella piazza dell'Hôtel de Ville.

Scontrino fiscale: fino a qualche anno fa c'era una legge (ora mi pare sia stato abolita, ma non ne sono certo) per la quale era prevista una multa per il cliente che dopo un acquito non si fa rilasciare lo scontrino fiscale. Ma scherziamo? Io quando vado a prendere il caffè devo fare il lavoro che deve fare la Guardia di Finanza?
Chi ha fatto questa legge non sa come nei piccoli paesi sia impossibile richiedere lo scontrino fiscale a causa dei rapporti di amicizia o di conoscenza che ci sono tra tutti gli abitanti e i negozianti? Se il barista evade le tasse e ne trae un suo profitto, perché deve pagare la multa anche il cliente? Posso capire quando viene l'idraulico a casa e ti propone uno sconto se non ti fa la fattura, ma al bar o al ristorante dove al cittadino non entra in tasca niente se il barista non fa lo scontrino, proprio non capisco.

Lavavetri: non si riesce a colpire la mafia e lo sfruttamento che sta dietro questo fenomeno e cosa si fa? Si colpisce chi di questa mafia è vittima, il lavavetri per l'appunto.

Quanto rifletto su queste cose mi dico che c'è qualcosa che non va.