lunedì 17 agosto 2009

Un film: El aura.

Argentina, Fabian Bielinsky, 2005.

Un tassidermista (lo so, è la stessa cosa di imbalsamatore, ma fa più figo dire tassidermista) timido, chiuso, provvisto di memoria formidabile, sogna una rapina.
Durante una battuta di caccia gli si presenta l'occasione.

Avevo visto questo film quando usci' nelle sale e ne rimasi folgorato. Poi è sempre rimasto li', nella mia testa, fin quando passeggiando per Parigi non ne ho visto il dvd. Rivisto la sera stessa a casa non mi ha per nulla deluso, come spesso mi capita per i film che mi piacciono tanto alla prima visione.

La sceneggiatura è perfetta, senza il minimo buco, l'attore bravissimo nel suo ruolo di rapinatore epilettico, e soprattutto c'è una grandissima regia, elegante, solida, con stile (alcuni ritengono il film un esercizio di stile. Ovviamente non sono d'accordo) e con una cura estrema della composizione del quadro. Anche la musica non è da meno.

Imperdibile.

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.

Il trailer originale qui

PS. Il regista è morto un anno dopo l'uscita del film, a soli 46 anni. Ci lascia con due sole pellicole, El aura e il precedente Nove Regine, che secondo me non regge il confronto, pur rimanendo un bel film.

1 commento:

Anonimo ha detto...

esiste in versione italiana, o sottotitolato?