lunedì 7 maggio 2012

Un po' di film

Miss Bala, di Gerardo Naranjo



Messico, regione della Bassa California. Una bella 23 enne, Laura, incrocia casualmente il suo cammino con quello di una banda di malviventi. Non è una vita facile in Messico, tra criminali e polizia corrotta.

Classico film che ti fa perdere qualsiasi sprazzo di speranza nel genere umano.

Voto di Kurtz: più.


The policeman, di Nadav Lapid



Prima parte: la vita di un gruppo di ragazzi appartenenti ad una squadra speciale della polizia israeliana. Birre, racconti tra amici, barbacue.

Seconda parte: la vita di un gruppo di ragazzi rivoluzionari che organizzano un piano per denunciare agli occhi di tutti le ingiustizie di Israele (a detta loro il paese occidentale dove maggiore è lo scarto tra ricchi e poveri).

Terza parte: i due gruppi di ragazzi si incontrano? In quale occasione?

Regia molto decisa, buona la storia. Penalizzante la recitazione di alcuni attori (la ragazza rivoluzionaria in primis). La fine è molto toccante.

Voto di Kurtz: cuoricino.


Avengers, di Joss Whedon



Supereroi.

Molti amici mi accusano di andare a vedere solo film noiosi, lenti e poco scorrevoli. Ci tengo a precisare che un film lento non è sinonimo di film noioso. Io per esempio, nel mio piccolo, trovo eternamente più noioso un film come Avengers, dove l'azione non manca di certo. Il problema è che c'è solo dell'azione, coniugata con tanti effetti speciali che dopo 30 secondi stai già sbadigliando.
Confesso che se non fossi stato in compagnia mi sarei alzato e me ne sarei andato.

Voto di Kurtz: meno.


Le prénom, di Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte.



Parigi, tempi moderni. Una cena tra amici e familiari.

Simpatico, brillante. Forse un po' lungo, ma nel complesso piacevole.

Voto di Kurtz: più.


Margin Call, di J.C. Chandor

Trailer disattivato (che cazzoni, perdono della pubblicità gratuita), ma visualizzabile qui.

New York, qualche anno fa. La lunga notte all'interno di una grossa società di investimento, dopo la scoperta casuale che i titoli posseduti dalla società valgono più o meno come della spazzatura.

Incalzante, ottimo ritmo, buoni attori (Stanley Tucci su tutti).

Voto di Kurtz: cuoricino.



Tyrannosaur, di Paddy Considine



Glasgow, vite ai margini. Lui è un vecchio violento, solo e dedito all'alcool e alle scommesse, lei una donna timorata di Dio dalla vita non facile.

Intenso, bella storia, ottima interpretazione di Peter Mullan.

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.


Two days in New York, di Julie Delpy



Julie è francese e vive a New York con il ragazzo. Il papà di lei e altri parenti si recano a New York per fare visita alla ragazza.

Mentre Two days in Paris presentava qualche sprazzo di simpatia, tutta giocata sui luoghi comuni, l'ultimo film della Delpy è completamente piatto e poco divertente. Senza interesse, se non per la piccola interpretazione di Vincent Gallo.

Voto di Kurtz: indifferente.


Twixt, di Francis Ford Coppola.



Uno scrittore giunge in una sperduta cittadina e si appassiona ad una serie di delitti avvenuti in zona.

Diciamocelo chiaramente: senza FF Coppola e il suo Apocalypse Now io non esisterei. Si', so bene che Kurtz viene da un libro (che ho provato a leggere ma non ce l'ho fatta), pero' è che con il vecchio film di Coppola che ho scoperto di esistere. Essere impietoso con un suo film non mi va proprio, sopratutto considerando l'ottimo Tetro, film tanto intenso quanto poco distribuito.
Tuttavia è veramente difficile per me salvare Twixt: l'ho trovato confuso a livello di narrazione, con i troppi piani che si sovrappongono (sogno, realtà, passato, presente, ...). Anche un po' noioso, se devo essere sincero.
Certo, alcune cose sono belle, sopratutto le scene notturne desaturate, ma nel complesso Twixt mi ha deluso parecchio.

Voto di Kurtz: indifferente.

1 commento:

Auramaga ha detto...

Condivido tutto su Avengers. Noioso, senza trama, senza scopo. Personaggi vuoti e troppo ridicoli, appartenenti a epoche lontane e disadattati in questa.
Troppa retorica. Troppi dialoghi inconcludenti. Se solo fosse durato un'ora di meno, sarebbe passato come film guardabile, ma così non è altro che un'ondata di insofferenza.
Unici due punti che io ho trovato carini: Hulk in generale (anche se il personaggio non rispetta la sua natura da berserker che non farebbe mai squadra con qualcuno), e gli effetti speciali.