sabato 29 settembre 2012

Il bagno in mare

Ad un certo punto della tua tranquilla vita parigina métro-dodo-boulot capita di dover prendere il primo aereo per la Calabria, perché una situazione grave lo richiede.

Capita anche che tra un trambusto e l'altro, nel pigro e caldo sud fuori stagione - tra agave, cani randagi e i negozi chiusi fino alle 17 - tu trovi il tempo di fare un bagno in mare e che quel bagno fuori stagione sia il più bello lungo e liberatorio di tutta la tua esistenza.



giovedì 20 settembre 2012

Un film: Ombline

Regia di Stéphane Cazes



Ombline è una giovane e bella (l'attrice è Mélanie Thierry) ragazza che finisce in prigione dopo aver aggredito un poliziotto. In prigione partorisce e scopre quanto sia brutto crescere un figlio nell'ambiente carcerario.

Film interessante, con qualche pecca (un paio di scene strappalacrime, una metafora banale che accompagna tutta la storia) ma intenso.
Ho constatato durante le mie visioni francesi che il carcere è un'ambientazione relativamente diffusa nel cinema francese. Chissà perché...

Voto di Kurtz: più.

martedì 18 settembre 2012

Un film: Margaret

Regia di Kenneth Lonergan



Lisa, adolescente 17 anni, assiste ad un incidente mortale di cui si sente in parte colpevole.

Film dalla genesi difficile (è stato girato nel 2005 ma vede la luce solo ora) e dalla pessima distribuzione (a Parigi è uscito in una sola sala e per di più doppiato in francese). Secondo il vostro blogger preferito si tratta di una delle cose più belle degli ultimi mesi, una spanna sopra tutto il resto. La scena finale del film (a cui ha contribuito anche Martin Scorsese), è da brividi. La ragazzina, Anna Paquin, è fantastica nelle sue crisi. Mi fermo qui perché potrei scrivere millanta righe per descrivere le cose belle di questo film.

Voto di Kurtz: sindrome di Stendal.

lunedì 17 settembre 2012

Un film: Monsieur Lazhar

Regia di Philippe Falardeau



Montreal, Canada. La professoressa Martine, in depressione da tanti anni, si suicida: la scuola ha bisogno di un nuovo insegnante. Come il cacio sui macheroni, ecco presentarsi Monsieur Lazhar. La classe non è facile, tra lo shock del suicidio e la difficile età dei ragazzi (12 anni).

Buon film, raccomandato per la sua delicatezza. Peccato che il francese dei canadesi per me a volte risulti incomprenbile (perdo circa il 20% dei dialoghi a causa del loro accento malefico - la cosa che mi consola è che la Francese pure non riesce a capire tutto del loro francese).






Voto di Kurtz: più.

domenica 16 settembre 2012

Un film: Camille redouble

Regia di Noémie Lvovsky



Camille è una 40enne sul punto di separarsi dal marito. In seguito ad un'ubriacatura si ritrova indietro nel tempo, ai tempi del liceo.

Il soggetto della storia non è particolarmente originale (sembra sia molto ispirato ad un film di Coppola), ma tuttavia poteva dare ottimi spunti. Invece il risultato è terribilmente piatto e noioso, con pochi spunti interessanti.



Voto di Kurtz: meno.

L'unica cosa positiva del film è che mi ha dato voglia di comprarmi un orologio al quarzo Casio con il cronometro, come quello che portavo negli anni '80.