Svezia, Ray Anderson, 1970.
Parigi, 16.06.2008, Mk2 Hautefeuille.
Titolo francese e italiano: A Swedish love story
Sono uscito prima che finisse. Raramente ho visto un film più noioso: forse sono io poco sensibile al tema (la storia d'amore di due ragazzini, 13-14 anni), pero' nei primi 40 minuti ho avuto serie difficoltà a tenere gli occhi aperti. Una volta passata questa fase critica, ho aspettato un altro po' per vedere se il film decollasse, ma niente. Ad un certo punto mi sono chiesto: ma che faccio qui? E sono uscito.
Ho trovato questo film null, per usare un aggettivo caro ai francesi, da tutti i punti di vista: non saprei trovare una sola cosa che mi è piaciuta. Probabilmente ha contribuito anche la faccia antipatica dell'adolescente maschio.
Voto di Kurtz: meno
4 commenti:
Scusa,mi potresti indicare il sito dove l'hai visto? perchè non riesco davvero a trovarlo!(in italiano)!per favore.. grazie mille =)
Ciao anonimo, l'ho visto al cinema a Parigi. Se non sbaglio era uscita al cinema una versione restaurata.
Ciao.
Da premettere che ho visto la versione youtubeizzata accompagnata da un pessimo doppiatore tedesco (sembra che parli sempre lui) e da sottotitoli in inglese.
Tolto questo, devo ammettere che la fotografia è davvero bella, colori vivi e sfumati, come un sogno lontano in quei paesi che vediamo luccicare nelle cartoline o in qualche scatto di una fotografa svedese. Svedese è la storia e sembra quasi che gli svedesi siano stupidi per noi che sconosciamo il loro cinema.
Storia banale e bei visini, ma rende sufficientemente l'idea: quella della finzione sfatata dalla nostalgia adolescenziale, meglio intesa da Enrico Brizzi, anzi, tutto un altro discorso.
Ripeto, però: bella fotografia.
Per il resto, i bambini fashion victims ci hanno azzeccato proiettandoci nel nostro mondo di plastica. Un pianto ingoiato.
Bel blog.
Ciao Benedetta,
Fa sempre piacere sapere di essere letti da una cinefila.
Purtroppo non posso replicare sul film in questione perché non lo ricordo proprio: è passato troppo tempo, e sai, dopo una certa età la memoria è sempre più debole :-)
Il fatto che non lo ricordi minimamente non è però buon segno.
A presto
Kurtz
PS In genere il cinema dei paesi nordici mi piace parecchio.
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