Tutte le foto della vacanza in Sicilia 2008 (tranne quelle in cui sono nudo)
Pantelleria, un'isola splendida
Siamo arrivati a Pantelleria in aereo da Palermo: i nostri piani prevedevano l'aliscafo da Trapani, ma il sito della Ustica Lines ci ha informato che quest'anno il collegamento Trapani Pantelleria tramite aliscafo non viene più effettuato per mancanza di contributi dalla Regione Sicilia. Sic!
E cosi' 5 giorni prima della partenza abbiamo prenotato il volo AirOne Palermo Pantelleria: con neanche 90€ a cranio fai andata e ritorno (il volo è sovvenzionato dalla Regione Sicilia, ci hanno detto i panteschi).
La pista d'atterraggio di Pantelleria è piccolissima, e fa una certa impressione arrivarci: appena arrivato l'aereo è costretto a frenare bruscamente e fare inversione ad U per portare i passeggeri all'entrata dell'aeroporto. A cio' si aggiunga che durante la discesa si sfiorano quasi alcune case pantesche: puoi vederci dentro da quanto si passa vicino alle case. I bambini panteschi non possono affacciarsi dal balcone non per paura di cadere, ma per paura di sbattere le braccine contro un aereo che arriva o decolla.
Pantelleria l'isola del vento: questo abbiamo letto nelle guide e questo ci ha detto chi ci è stato. Noi siamo rimasti 5 giorni, eppure neanche un alito di vento. Quindi quella del vento è una trovata pubblicitaria, oppure siamo capitati noi in quei pochi giorni dell'anno in cui non c'è vento; molto più probabile la seconda ipotesi. Alcuni ci hanno detto che quando c'è vento è anche difficile fare il bagno in mare. Purtroppo non posso confermare o meno quanto dettoci perché la calma piatta ha caratterizzato il nostro soggiorno nell'isola.
Pantelleria ha un mare molto bello, scoglioso, non facile da raggiungere: per arrivare al mare c'è da fare quasi sempre almeno 15mn a piedi, se non di più, come nel caso della Balata dei turchi, dove c'è addirittura un servizio navetta, oppure per il Laghetto delle Ondine. Se vi piace quindi il mare facile, cioè parcheggiare la macchina e trovarvi subito in spiaggia, lasciate stare.
Va da sé che l'isola non è consigliata a chi ha bambini per questo motivo.
Tra le spiagge più belle a me è piaciuta molto quella dell'Elefante. Non ditelo a nessuno, ma penso che si chiami cosi' perché l'arco roccioso sembra la proboscide di un elefante. E poi mi dicono che non sono intelligente.
I fondali sono molto belli: essendo rocciosi e pieni di ricci di mare, vi consiglio di comprare le scarpe di gomma che si usano per questo tipo di spiaggie, altrimenti rischiate di farvi male alle zampette. Purtroppo nei giorni in cui siamo stati noi a Pantelleria, c'erano molte meduse: all'inizio hai paura, poi impari a conviverci e ti fai il bagno tranquillamente: a patto pero' di avere la maschera, quindi poterle vedere in lontananza ed evitarle in tempo.
Il turismo di Pantelleria non è cafone né caciarone: questa probabilmente una delle cose che più ho apprezzato dell'isola.
Per girare l'isola la cosa migliore è affittare uno scooter o un mezzo proprio a 4 ruote: noi avevamo uno Torpedo 150 (non so per quale arcano motivo una percentuale molto alta di scooter era costituita da Torpedo, scooter che io neanche conoscevo) che ci è costato 25€ al giorno. E' un'isola troppo grande per essere girata a piedi (il giro dell'isola lungo la strada che costeggia il mare è circa 40km) e in bici ci sono troppe salite e discese.
Il posto più affascinante di Pantelleria probabilmente non è il mare, ma il lago di Venere: quando lo vedi e ci fai il bagno ti viene in mente di credere in qualcosa di superiore. Poi ritorno in me e mi dico che non ci puo' essere niente di superiore a me. Il lago di Venere è bello, ha dei colori splendidi e l'acqua caldissima: in uno dei suoi lati è fangoso e ci si puo' fare i fanghi: il fango puzza un casino di zolfo e fa una certa impressione metterlo sulla pelle, pero' quando lo togli è bello sentire la pelle liscia come quella di un bebé.
Il lago di Venere è probabilemente uno dei posti più belli che ho visitato nella mia triste esistenza, insieme alla Côte Sauvage della Bretagna e alla spiaggia di Pollara di Salina.
Ottimo il cibo a Pantelleria, per lo meno nei posti dove siamo stati noi; in fondo a queste impressioni di viaggio qualche indirizzo. Assolutamente da assaggiare i baci panteschi, un dolce con lo stesso ripieno del cannolo. I ristoranti sono buoni, ma cari.
Ristoranti del sud Italia
E a proposito di ristoranti, apro una parentesi su una caratteristica di molti ristoranti meridionali: l'assenza del menu e dei prezzi esposti fuori. Praticamente entri in un posto e non sai quanto spendi: ovviamente è brutto chiedere il prezzo al cameriere quando ti propone i piatti, quindi ordini sperando che il salasso finale non sia troppo alto; io quando posso evito i ristoranti che non espongono il prezzo fuori.
L'assenza del menu in alcuni ristoranti trovo sia un po' fastidiosa anche al momento di ordinare, quando il cameriere ti ripete a velocità spaventosa tutti i piatti disponibili. E spesso uno straniero capisce meno della metà, per cui sceglie tra i pochi piatti di cui ha capito il nome, senza minimamente poter immagine cosa ci sia dentro perché non puoi chiedere al cameriere come sono fatti 10-15 piatti.
Erice in due parole
Meta successiva a Pantelleria: Erice. Ecco, questo è un altro posto che consiglio vivamente. E' un paese tenuto molto bene, i cui abitanti sono (per lo meno, sembrano) civili e rispettosi del paese, in cui è piacevole fare quattro passi o visitare le innumerevoli chiese. A Erice abbiamo mangiato molto bene e abbiamo assaggiato dei dolci strepitosi. Vedere gli indirizzi in fondo.
Unico problema di Erice: i negozi di souvenir, tutti uguali e con gli stessi prodotti tristi (magliette con il mafioso e la mafiosa, poster del padrino, carretti siciliani...).
Il paese è molto piccolo e si visita in una sera con calma.
Scopello
Tornando da Erice ci siamo fermati a Scopello, ad un passo dalla Riserva dello Zingaro: bene, in tutte le guide parlava di questo paese come di un paradiso terrestre, di un piccolo angolo meraviglioso. La nostra impressione è stata tutt'altro che positiva: sarà che siamo capitati il primo sabato di agosto, pero' c'era troppa gente in giro, soprattutto turismo cafone e caciarone di cui si parlava prima. Il paese in sé, tra l'altro, non ha niente di affascinante né di paradisiaco. C'è un'unica piazza, invasa da ristoranti, bar e cafoni.
La mattina di domenica per pagare il b&b abbiamo dovuto fare 25km per trovare un bancomat perché l'unico distributore di Scopello non funzionava.
Siamo scappati da Scopello senza pensarci un attimo appena abbiamo potuto, senza avventurarci alla Riserva dello Zingaro, che a giudicare dal flusso di macchine incontrato andando via dal paese, doveva essere ancora più affollata del paese. Aggiungo anche che a Scopello abbiamo mangiato molto male.
Insalata di mare e risotto di mare
Quando al meridione vedete un ristorante che vi propone insalata di mare, involtini di pescespada, risotto alla pescatora e fritto misto di mare (sempre gli stessi piatti propongono i ristoranti di bassa qualità) e dalle cui cucina si sprigiona un forte odore di fritto, evitatelo: siete sicuri di mangiare male! E' una legge di cui ho provato io stesso la validità. Non so perché, ma la maggior parte dei ristoranti di mediocre qualità propone sempre gli stessi piatti.
Cefalù in agosto
Tornando da Scopello abbiamo avuto la triste idea di fermarci a Cefalu' per vedere il Duomo: anche qui il paese e la relativa spiaggia erano invasi da orde di turisti alla ricerca di un centimetro quadrato di sole sulla pelle. Scappati anche da qui, dopo aver visto il Duomo, che è veramente molto bello.
Concludendo.
E cosi' si sono concluse le vacanze estive in Sicilia per l'estate del 2008. Di quello che abbiamo visto, in breve: Pantelleria splendida se amate la vita tranquilla, il bel mare (di non facile raggiungibilità), la buona cucina (cara), la natura in genere. Erice merita una sera e una notte per il suo charme, la sua tranquillità di paese medievale splendidamente conservato e i suoi dolci. Scopello, evitatelo, a meno che non apprezziate i bambini che urlano e che vi pestano i piedi, i genitori cafoni e i ristoranti da centanaia di coperti e cucina mediocre.
Indirizzi utili.
Ristorante Donne Fugate, Pantelleria: i francesi direbbero un coup de coeur. E' l'unico posto dove siamo ritornati per una seconda volta, sapendo che in vacanza ci piace cambiare sempre.
La cucina è prevalentemente a base di pesce e molto buona: un giorno a settimana fanno il couscous di pesce, una vera delizia (un po' meno per il portafogli: 16€!).
Consigliatissimo, oltre che per la cucina, per la gentilezza delle ragazze e per l'ambiente. Il giorno in cui fanno il couscous (giovedi?) è necessario prenotare.
Sopra le 40€ a persona.
Ristorante Favarotta, Pantelleria: diverso dal ristorante precedente, più semplice e rustico questo, ha un'ottima cucina e porzioni molto abbondanti. Il coniglio, specialità della casa, è molto buono. Contate 40€ a persona circa per una cena completa.
Pizzeria Il cappero, Pantelleria: se una sera avete voglia di spendere un po' di meno, una buona pizza al Cappero. Fanno anche la pizza alla nutella come dessert, solo che ti accorgi solo dopo che non ci mettono la nutella, ma un'altra cioccolata: molto buona, in ogni caso. Sui 20€ a persona con dessert e birra.
Pasticceria Kose Duci, Pantelleria: impossibile non parlare di questa deliziosa pasticceria. I dolci sono straordinari, i prezzi bassi e le ragazze gentilissime. Il bacio pantesco, come già detto sopra, è una vera delizia per il palato, ma anche i ravioli di crema sono da leccarsi le corna. Andate sul tipico pantesco: una volta ho preso un banale dolce alla frutta e sono rimasto deluso. 10 e lode.
B&B La rosamarina, Pantelleria: dove abbiamo pernottato, per 4 notti. Abbiamo optato per la soluzione appartamento, costo 50€ a notte ciascuno. L'appartamento è ricavato all'interno di un bel dammuso, molto ben tenuto e in un'ottima posizione: c'è anche la cucina, nel caso si voglia mangiare a casa. L'appartamento è molto pulito e personale.
La proprietaria viene a prendervi all'aeroporto e vi porta a casa i bagagli se decidete di affittare lo scooter: al termine del soggiorno rilascia anche una ricevuta fiscale.
Gentile, di poche parole, non ama pero' che si accenda l'aria condizionata: il motivo non l'ho capito a dire il vero, fatto sta che un giorno ci siamo ritrovati in casa un biglietto in cui ci diceva di usare l'aria condizionata solo in caso di necessità (per me lo era, essendo molto sensibile al caldo). Ho trovato questa una caduta di stile.
Ristorante San Rocco, Erice: l'altro coup de coeur delle vacanze 2008: un piccolo ristorante nel centro di Erice. Prezzi molto più abbordabili rispetto a quelli di Pantelleria, pochi piatti, cucina semplice ma di ottima qualità: anche qui ho assaggiato il couscous di pesce e l'ho trovato ottimo, anche se diverso da quello di Donne Fugate: molto più semplice, ma ugualmente buono. Per 20-25€ si cena, nell'atmosfera tranquilla del centro di Erice.
Pasticceria San Nicola, Erice: impossibile resistere al fascino delle simpatiche vecchine proprietarie di queste due pasticcerie di Erice. I dolci poi sono una cosa incredibile: la genovese penso rientri tra i dolci più buoni mai assaggiati nella mia triste esistenza. Fanno anche molti dolci alla mandorle: se amate il molto zuccherato ve li consiglio perché meritano. In ogni caso, non fatevi scappare la genovese, un vero capolavoro dell'arte culinaria. E' un piccolo dolce con tanta crema pasticcera dentro, deliziosa.
Pasticceria Grammatico Maria: presente in tutt'e due le guide che avevamo con noi (e anche in quella del Gambero Rosso, ho visto) non ha niente di particolare questa pasticceria né a livello di ambiente né di qualità, che abbiamo trovato scadente. Da evitare.
Pensione Casa Vito: questo è uno di quei posti che ti fanno seriamente dubitare della qualità delle guide. Presente nella Guide du Routard con ottima descrizione (personale gentile, camere con molto charme), a noi ha impressionato in negativo: il proprietario non è affatto gentile e bisogna tirargli le parole dalla bocca con la pinza, la nostra camera non aveva alcuno charme; era, anzi, rumorosa (dava sulla strada che porta alla Riserva dello Zingaro) e anche sporca: abbiamo il sospetto che le lenzuola non fossero state cambiate, il che a me fa un po' schifo: aveva pero' l'aria condizionata.
Pieno di francesi perché presente sulla Guide du Routard francese da molti anni (vi ho mai parlato della standardizzazione di molti turisti francesi, sempre con la Routard in mano?).
Sconsigliato vivamente.
Ristorante La Terrazza, Scopello: altro indirizzo della Routard che sconsiglio vivamente per la mediocrità della cucina. E' uno di quei posti di cui parlavo sopra: centinaia di coperti, menu standardizzato e cucina scadente.
La guide du routard: sono sempre più diffidente riguardo le guide in generale. E' triste constatare che nelle due guide (Routard e Michelin) che avevamo con noi c'erano dei posti che non ci sono piaciuti affatto (la pasticceria Grammatico Maria, il b&b Casa Vito a Scopello), mentre è assente in entrambe il nostro ristorante coup de coeur, il San Rocco ad Erice. E potrei continuare con altri esempi, sia di quest'anno che dell'anno scorso.
E d'altra parte, il mio ristorante preferito a Parigi non presente in nessuna guida della città (con il cavolo che ve lo dico, altrimenti poi lo invadete ed io non trovo più posto), mentre si trovano dei posti di qualità discutibile.
Tutte le foto della vacanza in Sicilia 2008 (tranne quelle in cui sono nudo)
4 commenti:
posso chiederti dove hai noleggiato lo scooter a 25 euro al giorno?on line ci sono prezzi che si aggirano dai 50 ai 60 al giorno.
Ciao,
Abbiamo prenotato lo scooter direttamente all'aeroporto, appena arrivati. Se non ricordo male c'erano più punti che affittavano mezzi a due ruote, tutti più o meno allo stesso prezzo.
Buone vacanze.
speriamo bene allora, io parto lunedì...
;)
Sei stato fortunato o sfortunato colonnello, poichè il vento a Pantella soffia come piove a Parigi, no di più. E' il motivo per il quale sull'isola gli alberi crescono in orizzontale, fatto caso?
A parte montagna grande, solo arbusti in giro. Ti è mai capitato di vedere i giardini arabi? Se ti sei fatto un giro per la campagna ne avrai visti spesso diroccati. Una costruzione di muretti a secco è circolare e senza tetto, in questi recinti di pietra i panteschi facevano, fanno crescere gli alberi da frutto, soprattutto limoni.
Per il lago di Venere hai ragione, un posto ultraterreno. Se trovo foto ne posto qualcuna. Ciao
Posta un commento