mercoledì 18 marzo 2009

Benedetto XVI e Maledetto preservativo.

Ormai la notizia è sulla bocca di tutti: il Papa durante il suo viaggio per l'Africa, ha dichiarato che la distribuzione di preservativi non è la soluzione al problema dell'AIDS, ma che anzi peggiora la situazione.

Ora, mi chiedo come un uomo, indipendentemente dal sua posizione, possa affermare una
STRONZATA simile, una cosa che non ha alcun fondamento scientifico, anzi che contraddice qualsiasi logica e che rischia di vanificare lo sforzo di chi si batte per un'informazione laica, scientifica, non oscurantista e corretta.

Soprattutto perché il messaggio sarà arrivato di certo alle popolazioni africane, dove la percentuale di malati di AIDS è tra le più alte del mondo, dove la povertà impera, dove l'accesso all'informazione scientifica è una cosa difficile per la maggioranza della popolazione: insomma, da parte di chi è più indifeso rispetto ad un'informazione scorretta, soprattutto se viene ex cathedra, da un'alta carica.

La Chiesa ama la vita, questo si sa, e non fa che ripetercelo: capita che ami la vita di un embrione tanto da farla preferire a quella della madre che lo porta.
Peccato che la madre abbia 9 anni, che l'embrione sia figlio di una violenza sessuale e che la gravidanza metta a rischio la vita della madre.
E cosi', cosa pensa di fare la Chiesa dove si è svolta la vicenda? Condanna i medici che hanno fatto abortire la madre di 9 anni (link della notizia, di appena qualche settimana fa).

La Chiesa ama la vita, anche quella clinicamente morta, come nel caso Englaro e si intromette prepotentemente in questioni che in uno stato laico dovrebbero essere regolate solo dalla magistratura.

Ama la vita, pero' se ne fotte dell'AIDS, dei bambini che perdono i genitori per questa malattia e degli altri nascono malati perché lo sono i genitori. Non è il
peccato originale che condanna questi bambini, ma la disinformazione e la povertà. E non basta versargli dell'acqua benedetta sulla testa per salvarli, ma forse un preservativo avrebbe aiutato.

La Chiesa ama la vita ma se ne fotte delle puttane costrette a vendersi per portare qualcosa a casa e a diventare cosi' un ricettacolo di malattie.

E sarebbe ora che tutto il mondo imparasse a fottersene della Chiesa, per lo meno delle sue dottrine completamente fuori dal tempo, dalla logica e dalla scienza.

E se qualcuno vuole continuare a fottersene della Chiesa, che si legga il commovente libro Korogocho di un vero uomo di Chiesa, Alex Zanotelli, uno che nelle catapecchie africane ci ha vissuto per anni, accanto a puttane e a gente che muore di fame.






3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quello che non mi spiego è l'equilibrio "politically correct" che la stampa italiana ha mantenuto sulle dichiarazioni di Papa Maledetto. Eppure questa volta non si tratta di una questione di coscienza, su cui è lecito avere posizioni differenti, ma di una questione di fatto. Non si può negare che i preservativi riducono il contagio da HIV. Né si può affermare impunemente che lo aumentino. Perché nessuno in Italia si indigna più? Di cosa hanno paura, della scomunica o di non lavorare più?

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

>Di cosa hanno paura, della >scomunica o di non lavorare più?

Me lo chiedo anch'io perché ci sia tanta timidezza nell'esprimere un'opinione differente da quella della chiesa. Sono pochissime le voci che si levano contro le imprecisioni del papa in questi casi.

Anonimo ha detto...

Io credo che tu non abbia mai sentito e nemmeno letto il discorso di Benedetto 16.
Perchè se lo avessi fatto ti saresti risparmiato un sacco di castronerie che hai scritto in questo articolo.

Sopratutto quando dici all'inizio dell'articolo "nessuna motivazione scientifica"

Leggiti il discorso integrale, poi ne riparliamo.
Ratzinger è uno dei più grandi pensatori di questo secolo. Quando dice una cosa, lo fa, supportato da una profonda motivazione razionale e un'altra morale, solo che tu non puoi conoscerla visto che ti affidi alla brodaglia che ti servono i tg piuttosto di ricercarti le fonti.