mercoledì 25 marzo 2009

Il buon proposito del 2009: votare.

Con soli 3 mesi di ritardo ecco il mio buon proposito per l'anno 2009: iscrivermi all'Associazione italiani residenti all'estero per poter votare alle elezioni italiane la prossima volta anche stando all'estero.

Daro' cosi' il mio contributo perché questa destra bigotta non salga di nuovo al potere nella mia terra, anche se non la abito.

Promesso.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Fosse solo bigotta questa destra, Kolonnel, fosse solo bigotta....!

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

E' vero, Radicchio, che questa destra ha tanti altri difetti: in questo periodo sto leggendo Perché laico, di Stefano Rodotà, e quindi l'aspetto che ho sottolineato nel mio post è quello che più mi salta agli occhi.

Anonimo ha detto...

Ciao colonnello, ironia della sorte: io ho sempre votato e sotenuto che bisogna votare. Lo sostengo ancora; ma se si andasse a votare saprei solo per chi non votare, non a chi dare il mio voto. Non mi sento rappresentato da nessuna formazione politica (parlamentare o meno), al massimo potrei concedermi un voto ideologico (stavolta niente voti utili); ma per la prima volta nella mia storia di elettore avrei davvero voglia di disertare le urne... Chiedo umilmente perdono per il qualunquismo!
giovannicoltreno

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Ciao Giovanni Coltreno (che buffo nick),

anch'io non mi sento rappresentato da nessuna forza politica, né parlamentare né extraparlamentare.

Il problema è che non siamo solo tu ed io a non esserlo, ma quasi tutte le persone con cui parlo, e da tanti anni ormai.

Perché la sinistra ufficiale non riesce a prendere atto di questo fatto e porvi rimedio? E' questo il mio/nostro dilemma.

Cordialmente.