Il sabato sono stato in una piccola isola, che non avevo mai neanche sentito nominare: l'île de Houat. Vicina alla più famosa Belle île en mer, l'isola di Houat è piccola, 320 abitanti, e simpatica: misura solo 5km di lunghezza e molto meno di larghezza.
La cosa bella dell'isola è che non ci sono auto, a parte un camion dei pompieri, una del comune e un'altra del servizio medico. E' quindi particolarmente godibile e silenziosa: natura, passeggiate e mare. Se vi piacciono i locali trendy dove ascoltar del buon jazz sorseggiando un Campari e coprendovi con un pull sull spalle, lasciate perdere.
Noi siamo arrivati all'île de Houat da Le Croisic, due ore e mezzo di viaggio in nave con motore del '15-'18 a giudicare dalla puzza, ma è raggiungibile anche dal golfo del Morbihan.
Secondo me vale la pena passarci uno o due giorni, fare delle belle passeggiate nei sentieri pedonali (interdetti a cavalli e bici) lungo la costa e farsi il bagno. A proposito di questo, se siete abituati al nostro caro Mediterraneo, sappiate che la temperatura non è affatto simile. Anch'io, che non sono di certo un tipo freddoloso, ho avuto un po' di difficoltà ad entrare in acqua: ma una volta entrati, quanto si sta bene, con quel bel freddo che sembra restringerti la pelle e rinvigorirti!
L'unico villaggio dell'isola è delizioso: ben tenuto, ha tutto quello che serve nella vita quotidiana e sembra un paese delle fate da quanto è piccolo. Una piccola boulangerie, una piccola farmacia, un paio di supermercati (molto poco super), una piccola chiesa e il più piccolo municipo (mairie) che ho visto finora in Francia.
Come sempre in Bretagna, faccio un sacco di foto alle case, che mi piacciono un casino, con i loro colori pastello, i tetti in ardesia, le pietre in vista dei loro muri e la loro bellezza semplice.
Dato che mi piace parlare bene dei locali dove mangio e mi trovo bene, vi segnalo una crêperie: non si trova sull'isola, ma sulla terraferma. Si chiama Fleur de sel ed è nel village Kervalet, a Batz sur Mer.
Penso sia la migliore crêperie provata da quando sono in Francia: sia la galette che la crepe dolce erano squisite. Niente a che vedere con quelle che propongono a Parigi nella zona di Montparnasse, dove teoricamente ci dovrebbero essere le veri crêpe e galette bretoni.
A partire da settembre e per tutto l'inverno la crêperie Fleur de sel propone anche un piatto bretone, il Kig Ha Farz, che non ho avuto il piacere di assaggiare, ma su cui si dicono cose meravigliose.
Ecco qualche foto del weekend. Se volete vedere tutte le foto in qualità migliore, cliccate qui
Casa con pietre in vista I
Casa con pietre in vista II
Spiaggia nel sud dell'isola
La mairie
Ed anche un sito megalitico: anch'esso proporzionato all'isola!
Casa
Di ritorno verso la terraferma, con dei bellissimi colori del mare e del cielo.
Di nuovo sul continente: deliziosa casetta a Batz sur mer
Les marais salants che producono il famoso sale di Bretagna
La libidonosa crêpe: cioccolato, crema chantilly e caramel al burro salato.
Ciao lettore ciao. Pero' ritorna presto sul blog.
Casa con pietre in vista II
Spiaggia nel sud dell'isola
La mairie
Ed anche un sito megalitico: anch'esso proporzionato all'isola!
Casa
Di ritorno verso la terraferma, con dei bellissimi colori del mare e del cielo.
Di nuovo sul continente: deliziosa casetta a Batz sur mer
Les marais salants che producono il famoso sale di Bretagna
La libidonosa crêpe: cioccolato, crema chantilly e caramel al burro salato.
Ciao lettore ciao. Pero' ritorna presto sul blog.
5 commenti:
Di solito non intervengo mai, per scelta, sui blog altrui. Ma qui lo faccio sia per ringraziarti di un certo sms, sia per segnalarti un'inesattezza. Il dolce che menzioni nel post dev'essere il "kouign amann" (dolce di burro), di cui mi sbafai un mezzo chilo di fronte a un'esterrefatta boulangère di Plougonvelin. E' effettivamente molto buono, ma è una bomba a orologeria. Il "kig ha farz" è una specie di pot-au-feu fatto con carne e una specie di galletta di grano saraceno ("kig" in bretone significa "carne"). Correggi, o sennò chi va in quella creperia ti rincorre :-) Saluti cari.
Buongiorno Riccardo, post corretto in tempo. Spero che qualche lettore del blog non si sia precipitato alla crêperie dopo aver letto il mio post errato questa notte.
In effetti la crêperie propone il "kig ha farz", che è un pot au feu come giustamente dici tu, e non il "kouign amann", dolce leggermente burroso che adoro tanto.
Grazie per la segnalazione.
Ciao.
ciao sono....xx...ho letto il tuo commento sull'isola di Houat ed avrei voluto essere li per poter passeggiare su quella lingua di sabbia che ben conosco.
Adoro la Bretagna ed appena posso ci ritorno.
Ancora piu' interessante di Houat è l'isola di Hoedic. Essa è molto più piccola , direi un paio di Km ed è completamente piatta. In inverno è difficilmente raggiungibile se non di giovedì quando arriva il medico da Quiberon e viene consegnato il pane per i pochi abitanti dell'isola. A Hoedic c'è solo un piccolo supermercato che apre poche ore al giorno ed una mini panetteria. Qui ho comprato delle stupende baguette che ho riempito di patè e che mi sono gustata seduta sulla spiaggia con i piedi nella sabbia insieme ad una birra che fresca non era piu' per il caldo che faceva l'anno scorso ad aprile. Anche su quest'isola c'è una chiesetta tutta bianca proprio vicino al porto che risale al 1853 e che si chiama Notre Dame Blanche.
Ho talmente amato quell'isoletta che era pronta a morire per il senso di pace e gioia che mi trasmetteva... Il vento tra i capelli, il calore del sole sulle spalle, il rumore di panni stesi che sbattevano al vento il tutto diretto dallla musica delle onde che accarezzavano la terra sulla quale stavo camminando...insomma un vero senso di beatitudine.
Peccato che chi mi accompagnava non fosse dello stesso parere e non vedesse l'ora di tornare sulla terra ferma.
Ho ripreso il traghetto, guardando indietro finche' dell'isola non è rimasto che un fragile puntino.......................!
Ciao xx,
grazie per il tuo commento e la descrizione dell'isola di Hoedic.
Io ancora non ci sono mai stato, ma il tuo commento mi ha dato davvero voglia di andarci. Non pensavo esistesse un'isola più piccola dell'île de Houat :-)
Anch'io adoro la Bretagna: i posti più belli finora li ho visti sulla Côte d'Armor, ma devo ammettere che mi manca tutto il Finistère.
Ma con il tempo colmero' le mie lacune, anche se da Parigi non è proprio vicina..
Ciao volevo solo dirvi che per pasqua ritorno a quiberon e potro' finalmente visitare l'sola di Houat....! Magari ci incontriamo????
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