Appunto numero 1
Benedetto 4x4 ad Assisi a fine ottobre ha detto 3 cose fondamentali:
1. "gli orrori dei campi di concentramento mostrano in tutta chiarezza le conseguenze dell’assenza di Dio". Quindi colpa degli atei.
2. "l'assenza di Dio" la causa sovrana della violenza, la negazione del
divino “corrompe l'uomo, lo priva di misure, gli fa perdere l'umanità". Quindi gli atei sono violenti, corrotti, senza misure e senza umanità.
3. che gli agnostici, contro cui B16 è molto più comprensivo che nei confronti degli atei, non hanno avuto il dono della fede. Insomma, delle persone di serie b, un po' menomate, poverine.
Fonti: qui e qui.
Appunto numero 2
Il settimanale satirico francese Charlie Hebdo ha reso noto nei giorni scorsi che il numero di oggi, mercoledi' 2 novembre, avrebbe avuto in copertina un disegno di Maometto che diceva in tono scherzoso: "Se non ridete sono 100 colpi di frusta".
Il tutto per festeggiare la vittoria del partito islamista in Tunisia.
Ieri notte delle bombe molotov sono state lanciate contro la redazione di Charlie Hebdo: fortunatamente non ci sono stati né morti né feriti, ma i danni sono stati notevoli. Libération ha proposto a CH di ospitare la redazione del settimanale.
CH è stato uno dei pochi giornali a pubblicare, nel 2006, le famose vignette satiriche su Maometto pubblicate l'anno precedente da un giornale danese.
Qui l'intervista a Le Monde della direttrice di CH.
Che brutto mondo sarebbe senza le religioni, portatrici di pace e fratellanza.
3 commenti:
Diamo per buono il fatto che i motivi dell'incendio della redazione di CH siano esclusivamente ideologici.
Il sottoscritto appartiene ad una certa frangia dell'attivismo politico di Firenze che nel corso degli anni è stata definita come composta da:
(1) "Tossicodipendenti", "frequentatori di prostitute", "delinquenti" in pubbliche sedi da scaldapoltrone ben vestiti capaci soltanto di mangiare maccheroni ed ipso facto ottimi rappresentanti dei sudditi che bivaccano nella penisola italiana. Uno di questi mandolinisti sostenne, nel corso di un consiglio comunale, che attivisti politici fiorentini stavano adoperandosi nientemeno che per avvelenare l'acquedotto.
(2) "Incendiari di automobili", "parassiti", "fannulloni" eccetera da gazzettisti e gazzettine che, a differenza del CH, tengono moltissimo ad essere presi sul serio.
Il problema è che il sottoscritto lavora tutto il giorno, non frequenta prostitute, non utilizza sostanze stupefacenti, non incendia automobili e non è mai passato a vie di fatto nei confronti di tanti cianciatori in libertà per il motivo puro e semplice che si trova a vivere in un contesto in cui gli è ancora più o meno permesso di farsi le proprie ragioni con altri metodi, nonostante questo sia bersaglio di crociate gazzettiere un giorno sì e l'altro pure.
Se così non fosse e se da almeno dieci anni l'intero panorama gazzettiero e politicante, ai nobili fini del tornaconto economico ed elettorale, additasse chi scrive all'odio o al ridicolo perché non desidera mangiare maiale, non beve vino, veste con modestia e si ritrova il venerdi sera in una stanza per pregare, la prospettiva di reazioni perentorie non sarebbe cosa da scartare a priori.
http://www.rue89.com/2011/11/02/charlie-hebdo-mahomet-et-le-piege-cons-226137
INSCO: anche con le tue giustificazioni, sicuramente plausibili, io non riesco proprio a giustificare un tale gesto.
Posso in parte (molto in parte) capirne le ragioni, ma non giustificarlo: per come sono fatto io, e se leggi ogni tanto il blog probabilmente lo sai, ho delle serie difficoltà ad accettare delle simili cose per motivi religiosi.
Posso capire e giustificare la violenza di chi non ha da mangiare, chi sta male, ma non la violenza per motivi religiosi.
Sia chiaro, intendo tutte le religioni, non solo quella islamica.
Arco: come ti ho scritto in altra sede, oltre a criticare la satira di CH e a dire che il settimanale si rivolge ad un pubblico di cretini, cosa dice di più l'articolo? Ah sì, parla della manifestazione dei cattolici integralisti contro una pièce di teatro. E dov'è il pbl? Il diritto di manifestare è inalienabile, quello di lanciare molotov contro una redazione un po' meno.
Mi dispiace, ma in certe situazioni bisognerebbe avere il coraggio di condannare e non sottovalutare un gesto.
Mi ritrovo più con questo pensiero:
http://www.lemonde.fr/idees/article/2011/11/04/les-nouveaux-inquisiteurs_1598994_3232.html#ens_id=1597236
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