giovedì 8 luglio 2010

Temperatura ieri a Parigi

FOTO E POST AGGIORNATI L'8 LUGLIO.

 

Il termometro della mia Vespa oggi, 8 luglio 2010, segnava tale temperatura in mezzo al traffico, alle 8 di sera, in pieno traffico parigino.

Quanto mi sta sulle balle l'estate! Le ascelle sudate, le gocce di sudore che ti scendono lungo la schiena, quel senso di spossatezza che ti pervade durante le ore più calde, i turisti con i sandali e le bottigliette d'acqua. I consigli del telegiornale.

Un giorno diventero' ricco, comprero' tante case sparse lungo il globo e mi spostero' di casa in casa nei 5 continenti in modo da essere sempre in autunno. All'ora del tramonto mi portero' alla finestra e guardero' le foglie ingiallite cadere dagli alberi.

Il tutto con September Song cantata da Lou Reed in sottofondo.

10 commenti:

Riccardo Venturi ha detto...

Qui siamo proprio differenti, nulla da fare! Io piscerei sopra gli autunni, cacherei sopra gli inverni e strozzerei le primavere che sembrano autunni, come quella di quest'anno. Camperei fisso a 37°, anche se si suda. Sono contro il crepuscolarismo filoautunnale, I'm sorry. W le isole mediterranee calcinate dal sole e dal caldo, quando si fa la siesta obbligatoria pomeridiana! Ripensaci e goditi la "canicule", che poi tanto a Parigi non dura un cazzo...

Anonimo ha detto...

hum, quindi dura ancora... durerà anche oltre lunedì?

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Riccardo: eh si', le differenze sono davvero
incolmabili. Io in estate soffro, divento antipatico, sono spesso incazzato e nei momenti più disperati dico anche le parolacce.

Sono crepuscolare dentro, triste e malinconico. Non ci posso fare niente.

Comunque, se vuoi partecipare al progetto di acquisto di 25 case nei 5 continenti fammi un fischio. Tu inseguirai l'estate, io l'autunno.

Suibhne: dura, dura, anche se nel week end ci ha lasciato un po' di tregua.

Di quello che accadrà dopo lunedi' non mi occupo perché:

a) sabato parto per l'Islanda dove la temperatura in questi giorni è
12-14 gradi.

b) ritengo le previsioni del tempo francesi altamente inaffidabili oltre le 6 ore quindi le guardo sempre distrattamente

c) 'a Parigi fa caldo solo 3 settimane all'anno' (http://storieinutili.blogspot.com/2010/05/per-chi-vive-parigi-e-soffre-il-caldo.html), quindi non ci si deve preoccupare.

Riccardo Venturi ha detto...

Io, d'autunno e d'inverno, piglio raffreddori violenti, bronchiti, continuo a fumarci sopra due pacchetti di Diana blé conditi con sambuche diacce e le parolacce le dico fin da quando avevo 2 anni e mezzo (chiamai “puttana” mia madre sull'autobus perché non voleva comprarmi il gelato). Comunque non intendo sindacare minimamente il tuo crepuscolarismo malinconico. Inseguo l'estate perché in Islanda ci sono stato, e manco per poco tempo, e un 6 di agosto di molti anni fa mi beccai una nevicata terrificante. Poi ho abitato in posti senza estate, come l'anno 1816 (“Eighteen Hundred and Frozen to Death”), e mi è bastato. Che meraviglia il bollore e la luce accecante! Ciononostante ti voglio bene lo stesso, sàppilo.

Neve* ha detto...

37 gradi? Eccezionale veramente questa estate parigina. Ma ci vai in vacanza in Islanda o hai deciso che Parigi è ormai subtropicale e migri più a nord?:)
Ma lo sai che hai rischiato di incontrarmi sotto il vulcano islandese? Poi ho cambiato idea, niente Islanda quest'anno.

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Riccardo: io d'inverno e d'autunno sto benissimo, neanche uno starnuto. Mi sento una forza ed un'energia che pochi al mondo possono immaginare.

Quando arriva la primavera inizio a starnutire per le allergie. Quando la luce è troppo forte gli occhi mi danno fastidio e lacrimano per i fatti loro. Quando fa caldo ho sempre mal di testa.

Infatti in ufficio in primavera/estate impongo poco democraticamente aria condizionata tutto il giorno, veneziane sempre abbassate e finestre chiuse. So che i colleghi di sera fanno i riti woodoo per eliminarmi dal pianeta o meno prosaicamente un giorno mi tireranno una coltellata nella schiena, magari proprio mentre scrivo un post sul blog. Che figo sarebbe! Un post incompleto a causa della morte improvvisa!

Anch'io ti voglio bene, anche se preferisci le assolate isole del mediteranneo ai posti freddi.

Ape: piacere di ritrovarti. Era da un po' che non ci si sentiva.

37 erano ieri, che era una giornata fresca. Ho appena aggiornato la foto, dacci un'occhiata. Stasera mentre tornavo a casa, ore 22 orario di Parigi, 33 gradi.

L'Islanda era programmata da tempo, abbiamo fatto i biglietti da febbraio. Era una delle mie/nostre destinazioni preferite da molti anni.

Sarebbe stato simpatico incontrarsi in Islanda e mangiare un po' di carne di squalo insieme. Ci fosse anche Riccardo ho l'impressione che dovremmo prendere addirittura una balena (nel senso di animale, non di porzione) :-)

Dopo l'Islanda mi rimangono solo la Siberia e la Mongolia. Poi smetto di viaggiare.

Riccardo Venturi ha detto...

No, no, niente balena: casomai questo! http://it.wikipedia.org/wiki/H%C3%A1karl
(puoi fidarti, perché l'articolo Wikipedia l'ho scritto io). Assaggiane un bocconcino e vedrai che ti passa all'improvviso la voglia di stare in Islanda ghghghg :-PP
A proposito: per una volta mi fo un po' di réclame e non mancare di scaricare questo: http://www.giuristipernaso.it/KENNSLUB.pdf

Neve* ha detto...

E invece si, mi sarebbe piaciuto mangiare carne di squalo putrefatto assieme.
Bella l'islanda deve essere, è anche lei tra le mie mete, insieme a Groenlandia, Transiberiana cinese e russa, Mongolia, Canada in transcanadese, Bolivia, Ecuador, Peru, Argentina, Oman, Corsica, Sardegna, Sardegna, Sardegna, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghistan, Armenia, Giappone altre dieci volte, Norvegia e Nnuova Zelanda. Poi però anch'io smetto di viaggiare ;)

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Riccardo: la famosa carne di squalo putrefatto! Quando vado in un paese straniero la mia più grande gioia è quella di assaggiare la cucina locale. In Islanda ci vo' con un altro spirito :-)

Ape: pero', ti accontenti di poco in quanto a viaggi :-)
Ti consiglio la meta più bella del mondo: la Calabria. Si mangia bene e si spende poco.

Anonimo ha detto...

Ce so' già stata in Calabria.
Buona Islanda. Mi raccomando facci sapere dello squalo.

Ma sei tu quello della foto? quasi nn ti riconoscevo, t'hanno tradito gli occhiali.

ape*