venerdì 12 dicembre 2008

L'embrione gay?

La Chiesa oggi si è espressa su molti argomenti molto delicati con la sua Dignitas Personae: tra le tante cose, mi balza agli occhi questa: "l'embrione ha fin dall'inizio la dignità propria della persona" (per lo meno, questo è quanto riportano i quotidiani online).

Qualche giorno fa, invece, la Chiesa, per bocca di monsignor Migliore ci ha annunciato di aver rifiutato di firmare il progetto dell'Europa per depenalizzare l'omosessualità nei paesi dove ancora prevista.

Riassumento e semplificando (lo so che il mondo non è semplice, ma spesso è semplificando che si riescono a capire molte cose, soprattutto se nascoste da acrobazie verbali):

- L'embrione ha la dignità di una persona. Vietata la pillola del giorno dopo per questo motivo.
- L'omosessuale non ha dignità e puo' essere impiccato o incarcerato.

Mi assale pero' un dubbio: e se un giorno la scienza ci dà i mezzi per determinare fin da subito se l'embrione diventerà una persona gay, come agirà la Chiesa? Permetterà di farlo sviluppare (no alla pillola del giorno dopo, né all'aborto), farlo diventare una persona adulta e poi lo farà impiccare?

4 commenti:

Lucia ha detto...

Non saprei cosa aggiungere a questa analisi che mi pare perfetta. E' costernante colonnello; costernante anche constatare in che mani è riposta la fiducia e la credulità di tanta ôvera gente.
Discorso lungo...

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Ciao Lucia,

Non mi stuzzicare in questo periodo ché mi sento molto anticlericale...;-)

A me non dà fastidio che la Chiesa dica la sua su ogni cosa: alla fine ognuno è libero di seguire o meno cio' che dice la Chiesa. Io ce l'ho con l'eccessiva visibilità che ha la Chiesa nei media in Italia. E' impossibile aprire un tg e non sentire degli ultimi spostamenti del papa, delle ultime opinioni della Chiesa sui più svariati argomenti, di fiction sui preti, di preti intervistati ad ogni occasione. Basta! La Chiesa ha i suoi mezzi per divulgare il proprio pensiero, radio, giornali, internet. Che usi quelli.

Una delle cose che più apprezzo in Francia è la laicizzazione della tv.

Lucia ha detto...

Io invece credo che la chiesa , alla stregua di ogni istituzione che ha un largo seguito, ha un'enorme responsabilità per quello che dice. E in certi casi la trovo proprio "assassina". Quando in paesi dove l'aids colpisce il 30% della popolazione che non ha nulla se non la fede, dici che non si puo usare il preservativo, sei un assassino.
Per il resto soo d'accordo con te: in italia non se ne puo' più della chiesa servta in tutte le salse alla tv. in questo senso la francia (ma anche in quello della "laicizzazione" dello stato) mi pare molto ma molto più avanti.

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Ciao Lucia,
Sempre un piacere ritrovarti.

Sono d'accordo con te per quanto riguarda la morale sessuale della Chiesa. In alcuni paesi scoraggiare l'uso del preservativo vuol dire fare dell'oscurantismo, andare contro qualsiasi evidenza scientifica, contro la razionalità.

E questo è inaccettabile. Bisogna pero' sempre stare attenti a non ledere la libertà di parola e di espressione, per quanto non possiamo essere d'accordo.

Il problema è che in molte realtà il pensiero oscurantista della Chiesa non è controbilanciato dalla scienza e dal pensiero laico razionale.

Se un giorno vinco al lotto e mi posso permettere di non lavorare più fondo un'organizzazione laica che diffonde il sapere scientifico nel mondo, soprattutto nei paesi poveri, la razionalità e la conoscenza. Quella vera.