lunedì 23 febbraio 2009

Un film: The wrestler.

USA, 2008. Regia di Darren Aronofsky.
Giovedi' scorso.

La vecchia, acciaccata e solitaria ex star del catch Randy Robinson, dopo 20 anni dal suo ultimo grande incontro, vive esibendosi in piccole palestre e dorme in una vecchia roulotte, tra problemi i soldi e di affitto.
Durante un incontro ha un attacco cardiaco e il dottore gli proibisce di combattere ancora.
Deciso a lasciare il catch, cerca di riallacciare con la figlia e di instaurare una relazione stabile con una donna che per vivere fa gli strip tease serali in un bar.
Intanto sente la passione del catch ritornare in lui.

Ottima interpretazione di Mickey Rourke, vero pilastro della pellicola: il film è bello, anche se non il capolavoro che inconsciamente mi aspettavo.

Alcune scene sono difficili da guardare per la durezza con cui il regista inquadra i particolari del corpo martoriato dagli incontri di catch.

Splendida la canzone di Bruce Springsteen, The wrestler, sui titoli di coda.

Voto di Kurtz: cuoricino.

2 commenti:

D. ha detto...

mmm...sono indecisa se vederlo o meno...mmm...vabbe' male non mi farà. Tu hai visto "Slumdog Millionaire"?Mi stanno facendo una testa per andarci, e ora ha anche vinto l'oscar...mi sento quasi obbligata.

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Penso che Danny Boile sia il regista più sopravvalutato della storia del cinema. A parte Trainspotting non ha fatto nulla di degno. Ergo, non andro' a vedere Slumdog millionaire.