mercoledì 26 maggio 2010

Eventi culturali, manifestazioni e mostre a Parigi.

Un consiglio a chi vive a Parigi da poco o intende visitare La villa voiture: evitate qualsiasi manifestazione, evento culturale o mostra di cui avete sentito parlare anche per un nanosecondo al telegiornale o di cui vedete la pubblicità su almeno un autobus.

Esempi di eventi ricorrenti di questo tipo sono La notte bianca, La notte dei musei, La giornata del patrimonio, Il primo week end dei saldi, Paris plage (soprattutto nei week end e nei giorni caldi).

Nella categoria degli eventi da evitare inserisco anche quello di domenica scorsa, a cui ho ho preso parte, sperando che non sia ricorrente.

Come tutti sanno, dato che della cosa si è parlato in tutto il mondo, una parte degli Champs Elysées, la più bella avenue del mondo (?), è stata chiusa al traffico e trasformata in un campo, con annessi stand di prodotti dell'agricoltura et similia.

Io ho avuto la pessima idea di andarci. Non posso dirvi se fosse interessante o meno perché dopo 5 minuti sono scappato, in preda ad un attacco lancinante di agorafobia.



Di solito gli eventi parigini di questo tipo si traducono in un un delirio indicibile: tutte le 12 milioni di persone che abitano Parigi e la sua popolosa banlieue si riversano a Parigi per partecipare al medesimo evento a cui partecipate voi, alla stessa ora.

A meno che non vi piaccia sentire il sudore degli altri sulla vostra pelle, camminare a passo di lumaca, essere spintonati a destra e sinistra, statevene a casa o fate altro.
 
E' paradossale che una capitale come Parigi - è probabile sia lo stesso per le altre capitali, ma certezze non ho - sia sede di tante iniziative che poi in pratica sono inaffrontabili perché sovraffollate.

Su alcune tuttavia con un po' di buona volontà si potrebbe fare qualcosa: per esempio alle mostre in luoghi chiusi si potrebbe far entrare un numero massimo di persone invece di ammassarne miliardi dentro la stessa sala. O forse anche mettere un impianto di aria condizionata per fare stare meglio i visitatori.
Questi problemi non sembrano pero' toccare gli organizzatori, più preoccupati probabilmente dall'incasso o dalla risonanza internazionale dell'evento.

Per vivere bene a Parigi bisogna usare molto la testa: uscire il più possibile durante la settimana piuttosto che il week end, privilegiare i piccoli luoghi poco conosciuti piuttosto che quelli enormemente pubblicizzati, non vedere mai i film nella settimana in cui escono, approfittare delle vacanze scolastiche (estate, ottobre, dicembre, febbraio, aprile), quando Parigi e periferia diventano finalmente vivibili.

10 commenti:

arco ha detto...

In Bretagna ci sono delle isolette deliziose, tipo Groix o Bréhat. Certo, d'estate diventano affollate anche quelle, ma potresti evitare il sudore degli altri passando le tue vacanze sul monte Athos, per esempio (o a Pentedattilo, se non è diventato turistico anche quel posto).

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Caro Arco, sei continui ad essere cosi' indisponente, il giorno che saro' presidente della Repubblica francese tu sarai in cima alla lista delle persone che faro' allontanare forzatamente da Parigi e Ile de France per ridare vivibilità alla zona.

Stai in campana e porta rispetto ai militari più graduati di te.

JEANPAUL2 ha detto...

quel sens de l observation!! Paris est une capitale surpeuplée ? qui l aurait dit!!!

arco ha detto...

Colonnello, ma non mi permetterei mai! Era solo un modesto consiglio avanzato in funzione delle sue esigenze (non vorrà peraltro negare il fascino delle coste bretoni, o delle cinquedita arroccate sotto l'Aspromonte).

PS: Nonostante la velata minaccia, consideri da ora tutto il mio appoggio per una sua eventuale candidatura.

Auramaga ha detto...

Non sono mica d'accordo.
Per approfittare di questi eventi in pace, basta evitare le ore di punta. Prediligere l'ora di apertura e i giorni non festivi.

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

JP2: grazie per l'interessante contributo.

Auramaga: interessante l'idea di approfittare dei giorni non festivi per partecipare a manifestazioni ed eventi di vario tipo. Peccato che il mio capo non sarà tanto d'accordo con me:-)

Arco: bene, una mia eventuale candidatura raccoglie finora ben 2 voti (il tuo e quello di mia mamma. Io non mi voto mica, non sono del tutto scemo). Non male...

Se divento presidente ti prometto un viaggio sulle coste bretoni, a Pentedattilo di preciso.

JEANPAUL2 ha detto...

désolé mais je n' ai pas réussi à égaler la banalité de ton propos

Auramaga ha detto...

Ma ce le avrai delle domeniche libere.
La domenica mattina, Parigi è deserta e così tutti i musei, gli expo, le fiere, i parchi...

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

In effetti domenica mattina Parigi è molto bella perché vuota.

Ogni tanto mi piace fare dei giri in bici la domenica mattina a Parigi, ma in generale ho difficoltà a svegliarmi presto.

Deli ha detto...

Accidenti che colpo d'occhio nella foto!!