Regia di Wes Craven.
Una cittadina americana si appresta a ricordare una serie di morti avvenute anni prima, per opera di un efferato omicida.
Purtroppo gli omicidi riniziano.
Io mi sono divertito. Un film nel film, quello che con autocompiacimento i critici chiamano meta-film. Io vorrei solo sapere perché in questi casi non si paga meta biglietto invece del posto pieno. Ahahhaha, che battuta idiota.
Scherzi a parte, il film è simpatico. Tante donne squartate, un bel po' di tensione e le solite domande che di verosimiglianza che ci si pone quando si guarda un thriller horror: perché quando in città c'è un serial killer le ragazze escono tranquillamente da sole da casa per andare a prendere il cellulare in macchina? Perché in America abitano tutti al piano terra di deliziose casette basse, con delle finestre per nulla protettive? Perché nel paese dove è più facile comprare un'arma che un gelato, chi si sente realmente minacciato non ha un'arma in casa e cerca di difendersi con un coltello da cucina?
Va beh, dài, se dovessimo giudicare i film in base alla verosimiglianza, probabilmente non andremmo più al cinema.
E allora godiamoci il simpatico Ghostface che fa un po' di casino in giro con il suo coltello pluriomicida.
Voto di Kurtz: cuoricino.
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