Regia di Ben Affleck
Nel 1979 6 diplomatici americani sono fatti prigionieri a Teheran, in seguito alla rivoluzione iraniana.
Gli Stati Uniti e il Canada mettono su un piano strategico e rischioso per liberarli.
Film con tutti gli elementi per piacere: una storia vera (ormai è un elemento fondamentale perché un film piaccia), dell'ironia (il mondo di Hollywood), della tensione (la scena finale) e non per ultimo un po' di sano filooccidentalismo, che non guasta mai.
Gli iraniani di inizio anni '80 sono dipinti più o meno come dei cavernicoli: non che io sia un appassionato filoislamico o che abbia gli elementi per dire se lo fossero davvero, pero' nel complesso la descrizione di quel mondo mi è parsa un po' riduttiva.
A mio avviso i 3 oscar meritati ad Argo non sono meritati. Nel complesso il film si fa vedere volentieri.
Voto di Kurtz: più.
1 commento:
Secondo quanto c'è scritto nei titoli di coda il film è stato girato nella Repubblica di Turchia.
L'Iran non vi compare neppure per un fotogramma, tranne che in qualche spezzone di cinegiornale ripreso apposta per inquadrare le vicende.
Tutto il film è pervaso dalla nostalgia per la fantascienza, il cinema e persino la vita quotidiana di fine anni Settanta, che il film ricostruisce con una tale partecipata accuratezza da far pensare che la vicenda degli ostaggi rifugiati nell'ambasciata canadese non abbia altra funzione che il fare da sfondo a questa specie di omaggio ad un'epoca passata.
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