martedì 2 marzo 2010

Ristorante e bar a Parigi: Restaurant Michelangelo

Un piccolo ristorante, circa 15 coperti, a due passi da Abesses, nel 18esimo.

Cucina italiana, anzi italiana del sud, per questo simpatico e intimo posto gestito da Michelangelo, un gentile ragazzo di Palermo, che ama socializzare con i suoi clienti e trattarli bene.

I piatti sono molto buoni e semplici. Sicuramente uno dei migliori ristoranti italiani che ho provato da quando sto a Parigi.

Non esiste una lista dei piatti perché il menu cambia giorno per giorno.

A noi Michelangelo ha proposto:

- un piatto contenente: zucca in agrodolce, mozzarella di bufala e un arancino al gorgonzola
- degli gnocchetti al pescespada
- del buon formaggio di cui non ricordo nulla perché l'abbondante vino aveva già iniziato a fare effetto :-) Era buono, questo lo ricordo.
- dei cannoli siciliani

Il tutto per 41€ a persona, buon prezzo rapportato alla quantità e alla qualità. Lesinando sul vino (32€ a bottiglia per un Nero d'Avola Cusumano) sono convinto che si puo' spendere un po' meno. Non molto, perché purtroppo tutte le bottiglie di vino partono da 30€, il che non dà molta possibilità di risparmio, a meno di non cenare con dell'acqua (triste, molto triste).

Noi abbiamo preso 4 bottiglie in 6, e questo ha avuto il suo bel peso sull'addition.

Insomma, un posto più che consigliato, per la cucina, l'ambiente e per Michelangelo.


Unico neo: di sera non sono accettati i ticket restaurant.

Restaurant Michelangelo,
3 rue André Barsacq - 75018 Paris (M°Anvers / Abesses)

Tél. 01 42 23 10 77‎

PS. E' proprio da Michelangelo che si è svolta la cena tra blogger italiani a Parigi. Eravamo in pochi, solo 6, ma la serata è stata davvero molto piacevole: tra i blogger si è creata una strana alchimia, forse dovuta alle nostre creature telematiche.

Il blog è vivo, viva il blog.

8 commenti:

NotreAnne ha detto...

4???????? davvero??? sarei stata pronta a giurare che le bottiglie erano 3! adesso coapisco meglio il mal di testa del giorno dopo!

bravo che hai rotto il ghiaccio con la recensione, non volevo essere la prima :)

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Anja, affidarsi alla mia memoria è come affidarsi alla memoria dell'acqua, quindi non prendere come oro colato quello che scrivo. Magari abbiamo preso solo un paio di Sprite che la mia memoria ha trasformato in 4 bottiglie di Nero d'Avola :-)

Vai con la tua recensione, sono curioso. Se sarà positiva anche la tua e quella degli altri, la prossima volta esigeremo da Michelangelo una riduzione (si', è mafia, lo so).

NotreAnne ha detto...

ah, credo che il formaggio fosse pecorino al pepe. E, smentisco categoricamente anche solo il dubbbio di aver bevuto sprite ai pasti, che non si passi ai posteri neppure questo dubbio. :)

Anonimo ha detto...

proprio la porta accanto per me!

come sai, sono molto ma molto guardinga nei confronti dei ristoranti italiani in quel fdi parigi ma mi hai fatto sorgere la curiosità.

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Ciao Radicchia, probabilmente nei prossimi giorni ritorno da Michelangelo. Ti faro' avere una mia seconda opinione.

C'è da dire che il week end scorso sono stato in Italia, quindi saro' molto più critico per forza di cose...

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Anja, si', doveva essere proprio del pecorino. Ora mi ricordo com'era, e anche com'era presentato.

La memoria ritorna poco alla volta: che anch'io sia come il protagonista di Shutter Island?

Jacqueline Spaccini (Artemide Diana) ha detto...

A saperlo...

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Artemide Diana,

come è possibile che non lo sapessi? Ne hanno parlato tutti: Le Monde, Le Figaro, PPDDA...

Qui l'annuncio ufficiale http://storieinutili.blogspot.com/2010/01/blogger-italiani-parigi.html

Ti terremo in conto per la prossima cena.