lunedì 1 marzo 2010

Vecchie auto: Appia 57


Penso di non aver mai fatto un post su commissione, come non ho mai scritto nulla basandomi su esperienze o sul vissuto altrui.

Quando pero' la settimana scorsa ho ricevuto per mail da un'amica di lunga data le foto dell'Appia di famiglia, mi sono detto che la vettura merita un'eccezione.

Lascio parlare l'attuale proprietaria estrapolando un pezzo di mail che mi ha inviato la settimana scorsa:

...Prima di chiudere, una nota finale: ho notato un certo tuo interesse per le auto d’epoca, non so bene se reale o ironico, e allora ti mando le foto della nostra Lancia Appia del ’57. Era di mio nonno Alfredo, mio padre l’ha gelosamente conservata per molti anni e poi l’ha fatta mettere a posto. Ora ce l’ho qui a Reggio e ci siamo fatti delle belle gite domenicali nella pedecollina reggiana (un’altra concezione di viaggio, la meta perde d’importanza), anche se ultimamamente è più difficile… nel ’57 non pensavano affatto ai seggiolini per i bimbi… non ci sono neanche le cinture di sicurezza!...

P.S. di Kurtz: anche se la targa potrebbe trarre in inganno, il Reggio nominato nell'estratto della mail non è Reggio Calabria, ma Emilia, dove la tizia attualmente vive.
 

4 commenti:

Riccardo Venturi ha detto...

Semplicemente nobiliare. Magnifica. Grande giornata questo primo marzo!

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Splendida auto. Manca un po' di aria vissuta, pero', trovo. Andiamo a dare due colpi di martello alle portiere, Riccardo? :-)

Bella giornata si', il primo marzo: pensa che abbiamo avuto il sole per ben un paio d'ore nella banlieue parisienne.

Riccardo Venturi ha detto...

Credo che, se andassimo a martellare una vettura del genere, il suo spirito ci perseguiterebbe. La notte vedremmo il suo implacabile spettro aleggiare su di noi come la "Belle dame sans merci", o la terribile Lady Crowl di Sheridan Le Fanu. Ci manderebbe tutta una serie di 500 fantasma a strapparci le lenzuola. Diventerebbe una sorta di "Shunned Car" in pieno stile lovecraftiano. No, Colonnello, meglio andarci piano e usare della dovuta reverenza :-)

Quanto al sole per ben due ore nella banlieue parisienne, devo dirti che oggi a Firenze ci siamo goduti diciotto gradi! Gghghghgh :-)))

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Potrebbe anche capitare di peggio, Riccardo: pensa se dopo aver pestato l'Appia ti ritrovi nella cassetta delle lettere una raccomandata che ti annuncia di aver vinto una Smart :-)

P.S. A me la Smart non dispiace del tutto. Ne riconosco la praticità se hai i soldi per potertela permettere come quarta macchina.