domenica 29 novembre 2009

Ipse dixit: Benedetto XVI

Da Repubblica

"Moltiplicando e coordinando gli sforzi, si giunga a fermare e debellare questa malattia". Così Benedetto XVI oggi all'Angelus in San Pietro, ricordando che il prossimo 1 dicembre si celebra la Giornata mondiale contro l'Aids. "La Chiesa - ha aggiunto il Papa - non cessa di prodigarsi per combattere la malattia, attraverso le sue istituzioni e il personale a ciò dedicato".

E' proprio vero, Benedetto, questa malattia va debellata. Su questo siamo d'accordo, e apprezzo che
ci siano le istituzioni e del personale della Chiesa che si prodigano per combattere la malattia,: lo apprezzo davvero perché è una malattia bastarda, che colpisce i paesi più deboli e la popolazione più povera, che si propaga con l'atto più naturale al mondo.

Pero' ora magari potresti chiedere scusa per quella stronzata detta qualche mese fa (L'aids non si vince con il preservativo) perché sminuendo (o criminalizzando) l'importanza del preservativo come hai fatto tu probabilmente la malattia sarà debellata con molta più difficoltà.

Dài, Benedetto, ammettilo di aver sbagliato. Tutti sbagliamo nella vita, non vedo perché tu non dovresti: non ti assaliro', anzi apprezzero' il tuo coraggio nell'ammettere un errore.


1 commento:

Alberto ha detto...

aids si vince con l'educazione non coi preservativi!