domenica 29 novembre 2009

Un film: Le concert


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Andrei Filipov era un grande direttore d'orchestra dell'Unione Sovietica: dirigeva infatti l'orchestra del Bolshoi. Licenziato per non aver acconsentito di mandare via dall'orchestra i musicisti (e suoi amici) ebrei, lavora come uomo delle pulizie nello stesso teatro dove era direttore qualche decennio prima. Durante le pulizie un giorno intercetta per caso un fax del Théâtre du Châtelet che invita l'attuale Bolschoi a suonare a Parigi.
Nasconde al vero direttore il fax e si lancia in un'impresa folle: rimettere in piedi la sua ex orchestra e suonare a Parigi, spacciandosi per i veri Bolshoi. La violinista solista sarà una giovane e famosa violinista francese.

Nel complesso il film non è male: c'è qualche scenetta simpatica e della buona musica. Pero' trovo che il regista (lo stesso di Train de vie) giochi troppo sui cliché - russi caciaroni, zingari truffaldini ma sempre pronti a darti una mano e ottimi suonatori, francesi freddi. Ed inoltre trovo che nella sequenza finale il regista cerchi di fare di tutto per strapparti la lacrima.

Voto di Kurtz: più (per Mélanie Laurent e perché c'è il concerto per violino e orchestra di Tchaikovsky, altrimenti sarebbe un indifferente).

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