domenica 1 novembre 2009

Inciviltà parigina.

Al tg italiano di regime TG1 di questa sera il corrispondente di Parigi ha spiegato di come tra gli utilizzatori del servizio Vélib, le biciclette messe a disposizione dai comuni di Parigi e banlieues, regni l'inciviltà: biciclette rubate, danneggiate, buttate nella Senna. Ed in effetti quando passo davanti ad una qualsiasi stazione di Vélib, è triste constatare come almeno il 50% delle biciclette non sia in buono stato, e quindi inutilizzabile.

Qui un articolo in italiano sull'argomento delle Vélib distrutte.

Ho sentito la notizia proprio mentre riflettevo su un'altra grande inciviltà con cui è facile scontrarsi a Parigi. Meno distruttiva, ma altrettanto fastidiosa e deprimente, per lo meno per me.

Negli ultimi due fine settimana sono uscito spesso con i mezzi pubblici in quanto avevo ospiti e mi sono accorto di una cosa a cui non avevo prestato molta attenzione nel passato: l'impressionante numero di persone che prende i mezzi pubblici, metro e RER, senza pagare il biglietto.

Non tanto a Parigi, dove già non è raro vedere ragazzi più o meno agili che scavalcano i tornelli o che ti si incollano dietro per passare con te nel tornello all'uscita o all'entrata della stazione, ma in periferia, dove il numero dei non paganti aumenta in modo esponenziale in funzione della distanza da Parigi.

Abitando a Vincennes, le mie osservazioni si riferiscono principalmente alle entrate/uscite della RER di questa città.

Ebbene, oggi ho accompagnato il mio amico Iena alla stazione della RER A della mia città: più precisamente ad un'entrata secondaria della stazione, più vicina a casa mia rispetto a quella principale.
Tra 6 persone che sono uscite dalla stazione, ho contato solo una donnina che è passata regolarmente con il suo abbonamento. Una persona su sei! Capisco che il campione è troppo piccolo per essere significativo e quindi a livello statistico non dice una mazza, pero' colpisce ugualmente.

Dovete sapere che in molte stazioni della metro/RER subito dopo i tornelli ci sono anche delle porte molto alte che si aprono quando il cittadino inserisce il suo biglietto nel lettore: in teoria queste porte dovrebbero scoraggiare chi viaggia senza biglietto, in quanto sono difficili da scavalcare a causa della loro altezza.

Qualcosa più o meno del tipo: 



Difficile, ho scritto, ma non impossibile: molti ragazzi infatti si arrampicano come scimmie, con le quali condividono il quoziente intellettivo e la capacità di esprimersi, e scavalcano tornello e porta.

Ieri la scena più triste: stavo entrando alla stazione quando un tizio, che invece dalla stazione usciva, mi ha chiesto se la porta in vetro, che solitamente è usata da donne con passeggino o handicappati, fosse chiusa. Io gli ho risposto di si' e lui mi ha ribattuto che 'non è un problema'. Con una forte spallata ha aperto la porta e a momenti la buttava giù del tutto. Poi mi ha sorriso per sottolineare quanto il suo gesto fosse intelligente e furbo e per cercare un po' di complicità nel mio sguardo, che spero invece gli abbia trasmesso il mio senso di schifo.
Con lui una donna che rideva e rideva della scena come un'ebete ripetendo a voce alta 'la porta chiusa, non è un problema, ahahahahahha'.

Non so cosa ne pensate, ma io trovo questo genere di spettacolo molto triste: quando viene a mancare il rispetto per tutto cio' che è pubblico e usato anche dagli altri, a me prende una sorta di sfiducia nel genere umano. Lo so che nel mondo ci sono cose di molto peggiori, lo so che posso sembrare moralista a chi non mi conosce, pero' questo era il mio pensiero di oggi e l'ho espresso senza filtri.

4 commenti:

radicchio ha detto...

eh si, colonnello, sta diventando una piaga ormai l'inciviltà in questa città.
E poi - ma immagino che tu lo sappia già- sai chi paga le conseguenze di queste pessime abitudini? Io, te e tutta la gente come noi che invece il biglietto lo compera.
Si, perché la ratp dove recupera i soldi che non le sono pagati tramite i bglietti? aumentando le tariffe, chiaro.

grrrrr

Anonimo ha detto...

A proposito della metro. Non difendo certo questa gente, oltre tutto a Roma quelli che pagano il biglietto dell'autobus si possono contare sulle dita di una mano sola a ogni viaggio, però trovo il biglietto della metro (1,10 €) assolutamente eccessivo. I trasporti cittadini PUBBLICI dovrebbero essere, non dico regalati, ma abbordabili per chiunque. Un servizio pubblico deve essere a disposizione di ogni pubblico.

haruki ha detto...

Si è vero anche a Roma si contano sulle dita le persone con il biglietto comunque ultimamente si incominciano a vedere con più frequenza i controllori, anzi vedevo... oramai mi sono dato alla bici (una pazzia per Roma). c'è anche da dire che il servizio non è poi così efficiente... mi è capitato e non di rado di attendere anche 1 ora e quando sali ti rode proprio timbrare quel biglietto che poi se ti scivola neanche cade in terra per quanto la gente è iper-pressata!!

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Radicchio: ovvio che paghiamo noi i biglietti che i saltatori di tornelli dovrebbero pagare. Come è ovvio che paghiamo noi i tornelli rotti e le porte sfondate. O paghiamo noi con i nostri disagi la sporcizia di alcuni treni, grazie a della civilissima gente che ci lascia dentro bottiglie sui sedili, patatine per terra....

Anonimo: consolati. A Parigi il biglietto singolo costa 1.6€!

Haruki: anche a Parigi ci sono grossi problemi di linee sovraccariche, nonostante la frequenza dei treni sia molto alta. Il problema a Parigi e periferia è dovuto al fatto che siamo in troppi (11 milioni), e i trasporti non sono adeguati a questa massa di gente che quotidianamente deve spostarsi.