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Un piccolo villaggio della Germania, prima della prima guerra mondiale: nel giro di pochi mesi accadono cose strane: un attentato al medico vedovo del paese (che impone alla giovane figlia una relazione incestuosa), l'omicidio di una donna al servizio del ricco barone, le sevizie ad un bambino handicappato. Il paese si interroga, gli abitanti sospettano l'un dell'altro alla ricerca di un o più colpevoli. Sono in pochi senza colpa.
Film glaciale sull'umanità puritana, perbenista, vendicativa, sui soprusi dell'uomo nei confronti della donna e dei bambini, della classe dominante verso quella sottomessa. La religione usata come strumento di potere, di censura e controllo.Il piccolo villaggio metafora dell'umanità che porterà alla prima guerra mondiale.
2 ore e 20 di pellicola di alto livello, con una fotografia in bianco e nero splendida e una cura dell'immagine che si vede raramente al cinema.
Un Haneke lucidissimo, tra le cose più belle che abbia fatto.
Voto di Kurtz: doppio cuoricino.
6 commenti:
La religione è SEMPRE ed ovunque usata come strumento di potere, di censura e controllo.
Si', lo penso anch'io, soprattutto in questo periodo.
doppio cuoricino ma anche doppio taglio delle vene quando si esce dal cinema?
E' quello che vorrei evitare di afre, anche se questo film mi tenta assai ....
www.radicchiodiparigi.wordpress.com
Ciao Radicchia,
di certo la visione di Haneke dell'umanità non è felice, ma
non è un film da farti tagliare le vene perché lo stile è freddo.
Io te lo consiglio vivamente.
se lo stile sarà freddo come ne "la pianista" ma sono io che fredda non sono!!
comunque ci andrò me l'hanno consigliato molte menti illuminate ;-)
www.radicchiodiparigi.wordpress.com
A me la pianista non è piaciuto affatto. Aspetto i tuoi commenti su Le ruban blanc allora. Ma approfittane perché lo danno sempre in meno sale.
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