domenica 5 aprile 2009

Cose sparse che non mi piacciono di Parigi.


Questo post riguarda solo la città di Parigi intra-muros e non la periferia, per la quale un giorno scrivero' un'intera enciclopedia.

In ordine casuale alcune cose che non riesco a farmi piacere di Parigi.

- La puzza di pipi' lungo la Senna.
Capita che cammini lungo la Senna, che fai una passeggiata più o meno romantica, e ti imbatti in alcuni passaggi che sono delle vere toilettes a cielo aperto.

D'estate ci sono delle piazzole lungo la Senna dove si puo' ballare gratuitamente: l'idea è molto bella e consente di vivere la città a costo zero oltre che all'aria aperta. Problema: non ci sono delle toilettes pubbliche, per cui dopo una o più buone birrre cosa fa un essere umano? La pipi' contro il muro o in un'aiutola, anche perché nella zona non ci sono locali pubblici dove poter espletare i propri bisogni. Il risultato ve lo lascio immaginare.

- I prezzi spropositati dei bar per quanto riguarda tutto cio' che si beve.
Anche il mangiare non costa poco, ma il bere è più eclatante. Un thé non lo paghi meno di 4€, cosi' come un succo di frutta in bottiglia. Della birra e dell'acqua in bottiglia poi meglio non parlare.

- La maleducazione e la scontrosità di molti baristi, ristoratori e commessi.
Di questo ho già parlato lungamente qui

- La lentezza esasperante di molti baristi, ristoratori e commessi.
Anche questo argomento è stato da me già trattato nel post di cui sopra, e mi piacere constatare che non sono il solo a notarlo (seguirà link non appena lo recupero).

- La ridotta presenza di zone pedonali.
Non capisco per quale motivo in Francia non riescano a chiudere le vie al traffico, tranne pochissime eccezioni. Anche in quartieri parigini che per loro natura sarebbero perfetti per una passeggiata a piedi, ci trovi sempre le auto. Per esempio nel Marais, dove i marciapiedi e le vie sono minuscole, stai li' a passeggiare e ti devi scostare perché deve passare l'auto di turno o lo scooter.
Ad un servizio su France 5 questa sera hanno parlato di Parigi come Ville voiture e non come Ville Lumiere: sono in parte d'accordo.

- Gli scooter truccati.
Il problema è molto più evidente in periferia (dove è rarissimo trovare uno scooter o una moto non truccato), ma anche a Parigi non si scherza: scooter truccatissimi, che al loro passaggio ti infrangono i timpani con un rumore da enormi zanzare e con una puzza da olio bruciato non indifferente.

- Gli autobus rumorosi.
Non ho statistiche alla mano, ma ad occhio mi pare che il parco autobus di Parigi sia vecchio. Quindi autobus rumorosi e puzzosi.

- La zona attorno Les Halles.
Non c'è bisogno di spendere molte parole su questa triste zona di Parigi: basta farsi un giro e ci si rende conto di quanto sia brutta e squallida.

- Alcune vie di Belleville.
Belleville, quartiere tra il popolare e il borghese trendy, ha alcune zone sporche e decadenti, con palazzi ridotti molto male. Peccato perché sarebbe un quartiere affascinante.

- Le enormi torri del quartiere asiatico, nel 13esimo arrondisment.
Brutte ed antiestetiche, non c'è altro da dire.

- I battelli che solcano la Senna tutto il giorno, scorazzando orde di turisti muniti di macchina fotografica o equivalente apparecchio atto ad immortalare il vissuto.

Per chi non lo sapesse, i battelli hanno fari molto potenti per illuminare tutto cio' che è nel raggio di qualche centinaio di kilometri. Morale: mentre ti fai la tua bella passeggiata lungo la Senna, passa il battello con i suoi fari e toglie qualsiasi poesia alla tua passeggiata.

- Le poche strutture per gli handicappati.
C'è molto da fare, davvero tanto. A partire dai bar e ristoranti che hanno le toilette al primo piano o al piano interrato, alle stazioni di metro e RER, spesso sprovviste di ascensori per handicappati.

- I prezzi assurdi dell'immobiliare, soprattutto rapportati alla qualità delle abitazioni.

- L'avenue degli Champs Elysées.
A me gli Champs Elysées non piacciono affatto, non riesco a trovare nulla di affascinante in questo enorme stradone a più corsie per senso di marcia. I francesi, incuranti del mio giudizio, continuano a ritenere che si tratti della "Avenue più bella del mondo".

- I barboni che dormono sotto i ponti della Senna.
Non mi lancio in analisi sociologiche-politiche-sociali per le quali non ho né strumenti né dati, pero' in una città ricca come Parigi mi fa una certa impressione vedere poveri cristi che hanno fatto di un sottoponte la loro casa.

- La scarsa qualità (in media) dei ristoranti.
A Parigi puoi mangiare anche bene senza spendere una fortuna, ma se vai a caso rischi di mangiare molto male.
Non sono mai entrato nelle cucine dei ristoranti, ma l'impressione generale è che nei locali pubblici l'igiene sia scarsa. Basta vedere i bar dove spesso sono esposti senza alcuna copertura i dolci per ore ed ore, bersaglio inconsapevole di chissà quanti sputi degli avventori del locale.

Seguirà un giorno post sulle cose che adoro di Parigi (e non sono poche).

2 commenti:

Alessandra à Paris ha detto...

Uh Fratello Colonnello Esimio Kurtz. Come mai non riesco a contraddirti in nessuno dei punti sopra elencati?
Mi vengono i lacrimoni (al momento piango di gioia, perchè sto a casetta mia, a Milano).
Perchè non ci associamo fra persone intelligenti e facciamo richieste precise alla Mairie?

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

>> Perchè non ci associamo fra persone intelligenti e facciamo richieste precise alla Mairie?

Perché non mi ritengo una persona intelligente.