mercoledì 22 aprile 2009

Le ronde.

Finalmente ho capito a cosa si riferiscono i politicanti di destra italiani quando parlano delle ronde, organizzazioni civili (non so in quale senso del termine) volte a sconfiggere la criminalità delle città italiane.

In un primo tempo pensavo che lo scopo delle ronde fosse quello di proteggere i cittadini da lestofanti, malviventi, spacciatori, stupratori, comunisti e blogger.

Invece oggi un articolo de La Repubblica mi ha dato una chiave di lettura non banale: le ronde serviranno a punire i cittadini che mangeranno per strada il gelato o il kebab nelle città lombarde.

E cazzo, se non sono priorità queste nelle nostre città!

Chi se ne frega dell'inquinamento, delle auto parcheggiate sui marciapiedi, della mancanza degli scivoli per gli handicappati, della merda dei cani dappertutto.
Quando per strada puoi incrociare un bambino che mangia un gelato passeggiando oppure un liceale che addenta un kebab all'aperto approfittando di una bella giornata di sole, ci rendiamo conto che tutto il resto deve passare in secondo piano? Vogliamo dare una corretta priorità alle cose?

Che cosa pretendono questi anarchici? Che si possa approfittare della città e degli spazi pubblici come se fossero i loro, che possono addirittura uscire per fare una passeggiata e mangiare una pizza al taglio senza neanche fare un po' di shopping?


E i bolognesi, cosa pensano? Di potersi addirittura sedere sugli scalini della chiesa di San Petronio in piazza Maggiore? Non sia mai. E cosi' il sindaco di sinistra, tale Cofferati, ha pensato bene qualche anno fa di far transennare tale spazio, impedendo cosi' il pericoloso bivacco. Che spettacolo desolante ogni volta che metto piede a Bologna vedere le transenne attorno alla scalinata della chiesa di San Petronio!

Ridicoli.

2 commenti:

Maia ha detto...

Freschissimo questo tuo! Grazie, Guidus. Baci, io

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Ciao Maia, grazie. Quando lo apri un blog anche tu?