giovedì 21 gennaio 2010

Un film: La merditude des choses



Titolo originale: De helaasheid der dingen

Link IMDB

Gunther è un ragazzino di 13 anni, che vive in paese sperduto del Belgio. Divide la casa con la nonna, il padre e 3 zii. Il padre è l'unico ad avere un lavoro stabile, mentre gli zii si arrangiano giorno per giorno. La vita dei 4 fratelli adulti scorre tra bevute colossali, goliardate, gare nudi in bicicletta, e Gunther spesso li segue.
Dopo una quindicina d'anni ritroviamo Gunther lavorare saltuariamente, ma riesce nel suo sogno: diventare scrittore. 

Ottimo film, con una galleria di personaggi da collezione, anche se a volte il regista fa di tutto per non farceli amare (vedi la reazione di Gunther adulto quando apprende che la ragazza è incinta). Si ride molto, ma ci sono anche dei momenti delicati e poetici.

Nel film c'è uno splendido omaggio a Roy Orbison, uno dei miei cantanti preferiti, che vediamo esibirsi in televisione prima in Only the lonely, poi in Pretty woman, canzone resa celebre al popolo dall'omonimo film, ma che i veri duri come me conoscevano ben da prima.

Voto di Kurtz: doppio cuoricino.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

hummm... bene, non sapevo se andare a vederlo, ora ho un elemento in più da valutare ;-)

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Guarda, io ti consiglio di andare a vederlo senza pensarci perché tra un po' potrebbe scomparire dalle sale.