lunedì 4 gennaio 2010

Un film: Orphan

In Francia: Esther


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Famiglia benestante statunitense con due figli, di cui una muta e quasi completamente sorda. Per cercare di compensare il dramma del parto di un bambino nato morto, decidono di adottare una bambina, Esther. 9 anni, russa, la bambina è intelligente, portata per la musica e il disegno, e molto affettuosa.
Almeno, cosi' sembra.

Ho letto in giro che questo film presenta una trama piuttosto banale nel suo genere: io non posso dirlo perché non sono molto esperto di thriller e dell'orrore. Non perché snobbi il genere, che anzi mi affascina terribilmente, ma semplicemente perché la visione di un film di questo tipo turba il mio fragile sonno, nonostante la mia età.

Chiacchiere a parte: Orphan a me è piaciuto. Ho apprezzato le interpretazioni della piccola Esther (la promettente Isabelle Fuhrman una dodicenne che promette molto bene) e della bella Vera Farmiga, e la tensione che non ti lascia un attimo per tutta la durata del film. Confesso che ieri ho avuto qualche problema prima di prendere sonno.


Voto di Kurtz: cuoricino.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Pensa che proprio domenica, eravamo su Bd des italiens e alla vista della locandina che pubblicizzava il film sono rimasta impietraita dalla paura! Io adoro i thriller, ma troppo è troppo...

radicchio

Colonnello Walter Kurtz ha detto...

Non farti impressionare e vai a vederlo. Se ho dormito io che sono un pauroso...

Anonimo ha detto...

Orphan è proprio un bel thriller,il primo che abbia mai visto del genere! Non è poi tanto spaventoso,giusto una scena violenta dove fortunatamente ho adoperato una cosa molto funzionale in queste situazioni: le mani davanti agli occhi.
Esther è proprio malvagia,uccide chiunque non faccia come vuole lei! Eppure sembrava tanto dolce...